In realta', tra l'altro, a leggere bene i dati, ci si accorge che le quantita' considerate potenzialmente a rischio dalla ricerca Oms sono molto piu' alte del consumo tipico degli Italiani e ben ha fatto Assica-Assocarni a farlo notare, cosi' come ha fatto bene Coldiretti a far notare, non solo che i cibi sotto accusa come hot dog, bacon e affumicati non fanno parte della tradizione italiana, ma anche che gli animali allevati in Italia non sono uguali a quelli allevati in altri Paesi.
Tuttavia era ovvio che scoppiasse una bomba mediatica e rispondere ad una comunicazione emozionale con una razionale, anche se piu' corretta, in genere rende poco. Percio' ho pensato di scrivere queste poche righe per dire cio' che penso io: l'Oms ha inserito le carni lavorate tra le sostanze cancerogene? E chi se ne frega!!!
Qui in Veneto, dove vivo io, ai tempi in cui non si mangiava la carne la gente moriva giovane, di pellagra, di tubercolosi, di malaria, ecc., tutte malattie legate a malnutrizione o denutrizione! La nostra storia ci insegna che al consumo di carne sono aumentati parallelamente il nostro benessere, la nostra salute, la qualita' della nostra vita!....
Quindi io, come Enzo Jannacci, compatisco "quelli che fanno una vita da malati per morire da sani"!...
E se George Bernard Shaw gia' diceva che "Le cose piu' belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare"… Beh! Vorra' dire che dovremo aggiungerci: "o sono cancerogene"…
Buon appetito a tutti!
Massimiliano Filippi, Segretario Generale FederFauna
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