Che voi ne siate a conoscenza o no quando compriamo qualcosa soprattutto negli alimentari e ancora di più nel "bio" stiamo strapagando più volte un bene che è stato prodotto, trasportato, etichettato, trasportato, immagazzinato, trasportato, esposto in un negozio, comprato, trasportato a casa e infine consumato. Ogni caso è ovviamente diverso ma la regola è che il passaggio di consegne a cui è soggetta la merce costa, e inoltre la distanza incide sul costo e sulla qualità di ciò che compriamo. Dunque ho fatto 2 conti e ho valutato che con un orto avrei risparmiato ben il 70% della mia spesa alimentare. Ho la fortuna di avere un giardino e quindi il gioco è fatto.
Avevo preso in considerazione di recuperare una borsa per gli attrezzi per avere all'incirca tutto ciò che mi potesse servire, un set di attrezzi vari per la terra, una scopa per le foglie secche in quanto dispongo anche di un paio di alberelli di tiglio che sono profumati quanto ingestibili per la quantità di foglie e fiori che scaricano sul suolo ogni anno e infine un irrigatore per non avere il problema di passare la canna su ogni singola pianta o piantina.
Dopo una serie di tentativi in cui ho preso in considerazione anche portali che trattavano usato o annunci di privati ho trovato il sito che vi ho linkato sopra e dopo aver confrontato i prezzi non ho avuto dubbi.
Avendo provato a fare una pacciamatura con quello che i miei generosissimi tigli lasciavano a terra ho potuto provare la differenza di resa del terreno. Decisamente con il telo la vita si fa più semplice ma come mi ha spiegato Stefano (che mi ha veramente supportato prevedendo bisogni che non potevo immaginare in quanto alle prese con la mia prima esperienza) la pacciamatura che ricopre il terreno se è di materiale vegetale è si più difficile da gestire ma sicuramente migliore per il terreno stesso. Insomma faccio l'ordine e mi procuro tutto l'occorrente ad un prezzo più che accessibile (rispetto ad altri fornitori) e inizia la mia avventura con l'orto.
In questo modo i semi sono rivestiti, mineralizzati e protetti dagli uccelli che potrebbero vanificare la semina, dopodiché ho fatto seminato nella pacciamatura e sono passato all'irrigatore. Non è stato complicato e il personale del negozio mi aveva adeguatamente istruito sul da farsi e quindi dopo aver montato e azionato l'irrigatore per bagnare il terreno mi sono seduto a gustare la scena.
In generale ogni tanto risulta un po' faticoso seguire tante piantine e non sempre si riesce a raccogliere tutto quello che si semina, ma sembra che sia prerogativa della vita essere fatta di tentativi e di risultati. Io oggi posso dire che risparmio dai 60 ai 100 euro la settimana sul cibo (ho anche ridotto la carne a una sola volta a settimana) e mi sento davvero molto bene. I miei amici più stretti mi hanno preso per "eccentrico" ma sono soddisfazioni che come la corsa o il golf sono accessibili solo a chi le prova sulla pelle. Devo ringraziare davvero tutti i vari link che ho trovato e la mia ferramenta (ormai di fiducia) per la competenza e cordialità con cui mi hanno ricevuto e assistito.
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