Oncologico di Bari: un crimine contro la povera gente supertassata
Da tempo, prima con il centrosinistra di Vendola e ora con quello di Emiliano, denunciamo (sia sul piano politico sia su quello amministrativo) l'insostenibilitá del rapporto costi-ricavi dell'Oncologico di Bari (IRCCS Giovanni Paolo II), mentre i pugliesi da anni sono assoggettati a surplus di tassazione e di ticket a fronte di un servizio non efficacemente pronto a dare risposte di salute appropriate e in tempi congrui.
I dati di spreco sono eclatanti per tutti gli ospedali pubblici, ma per l'oncologico di Bari sono assurdi. A fronte di appena 80 posti letto funzionanti assorbe annualmente dalla Regione 67 milioni di euro e accumula 12 milioni di euro di deficit per produrre 45 milioni di euro di ricavi. Ne deriva che l'Istituto di Ricerca per avere un bilancio in pareggio necessita di circa 80 milioni di euro cioè ogni posto letto della struttura ogni anno costa alla collettività un milione di euro e rende alla collettività 550 mila euro di servizi e prestazioni.
Un privato avrebbe già portato i libri contabili in Tribunale. Con Vendola ed Emiliano i libri in Tribunale li porteranno i cittadini supertassati per pagare stipendi a chi occupa poltrone funzionali al consenso politico. Un crimine che da di vergogna!
Bari, 20 febbraio 2016
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