La notizia sul nuovo numero del periodico ENEAinform@
Nuove prospettive in biomedicina: nei laboratori del Centro di
ricerche ENEA della Casaccia dalla pianta del tabacco sono state prodotte
molecole che potrebbero essere utili per sviluppare in tempi brevi vaccini
sicuri ed economici e nuovi strumenti diagnostici per fronteggiare eventuali
nuove emergenze sanitarie.
Le applicazioni partono dalla SARS, la sindrome
respiratoria acuta grave divenuta vera e propria emergenza mondiale nel 2003,
che seppur contenuta all’epoca presenta ancora oggi un elevato
rischio di nuovi episodi, in quanto non è ancora disponibile un vaccino, nonostante
gli sforzi a livello globale.
Il percorso avviato da ENEA consiste in una vera e propria
“fabbrica di molecole” dal grande potenziale: grazie allo studio, condotto in collaborazione con l'Istituto Superiore di
Sanità (ISS) e il Prince of Wales
Hospital di Hong Kong, sono state prodotte in pianta alcune molecole del
virus che causa la SARS.
Questo approccio, tuttavia, può essere esteso ‘in
generale’ anche ad altri agenti infettivi con possibile uso bioterroristico o
con potenziale pandemico, come ad esempio l’epidemia da virus Zika, esplosa di
recente in America Latina, che rappresenta una delle grandi emergenze sanitarie
degli ultimi anni.
Utilizzando le piante come bioreattori – in questo caso una specie
di tabacco considerata un modello per la molecular
farming – lo studio ha permesso di
produrre, in particolare, una molecola del virus che è stata riconosciuta dagli
anticorpi di persone che avevano contratto la SARS nel 2003, aprendo quindi la
strada allo sviluppo di test diagnostici rapidi ed economici, ma anche di
strumenti innovativi per la protezione e la cura degli individui affetti da
queste patologie.
I vaccini ottenuti da piante, infatti, sono la nuova
frontiera nel campo della prevenzione di epidemie e pandemie: veloci da ottenere
(anche solo due settimane), sicuri e poco costosi.
Lo studio è il risultato della collaborazione di alto livello tra
centri di ricerca di Italia e Cina dalle competenze multidisciplinari tra cui
biologia molecolare, biotecnologie vegetali, virologia, medicina e immunologia,
ed è stato pubblicato di recente su Frontiers
in Plant Science, un’autorevole rivista internazionale del settore.
Oltre alla SARS, negli ultimi due decenni alcuni virus, come ad
esempio Ebola e di recente Zika, hanno causato malattie ad alto potenziale
pandemico provocando vere e proprie emergenze sanitarie per il rischio di
diffusione su scala globale.
“L’attenzione da parte degli Stati e delle industrie farmaceutiche
rispetto a questi eventi contagiosi non è sempre costante - sottolinea la
ricercatrice ENEA Rosella Franconi - soprattutto in termini di attività di
ricerca, prevenzione e investimenti. Avere competenze per produrre velocemente
e a costi contenuti, strumenti diagnostici e vaccini, può dare un contributo
importante alla gestione e alla risoluzione di queste emergenze ma è necessario
mantenere elevata la sorveglianza sanitaria e la profilassi internazionale,
come pure sostenere la ricerca pubblica finalizzata ad accelerare lo sviluppo
di tecnologie preventive e di controllo contro le infezioni causate da virus
emergenti e riemergenti’.
Le
altre notizie del nuovo numero del periodico ENEAinform@, online
sul sito www.enea.it:
Riportare
alla luce un affresco del ‘500 con tecnologie laser e
radiazioni ionizzanti: è quello che i ricercatori ENEA stanno facendo in una
chiesa in provincia di Viterbo utilizzando tecnologie di derivazione nucleare,
la nuova frontiera per la salvaguardia del nostro patrimonio artistico. Grande
l’interesse tra i restauratori.
Un network di ricerca
internazionale composto da ENEA, FAO, CNR, CREA e AIEA affronterà emergenze
fitosanitarie nel bacino del Mediterraneo e nei Paesi in via di sviluppo con
azioni concrete contro parassiti e insetti in agricoltura e i possibili rischi
per la salute dell'uomo. Il caso dell'agricoltura urbana.
Fibre
ottiche, interferometri radar, accelerometri. Sono alcune delle tecnologie
innovative per il monitoraggio e controllo anti-sismico, in grado di rafforzare
la prevenzione dal rischio terremoti nel nostro Paese. Le proposte ENEA illustrate
in un recente convegno.
Roma,
25 febbraio 2016
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