Per la prima volta dall’inizio della stagione virale l’influenza arretra. Nell’ultima settimana – spiega Coldiretti su dati dell’Istituto Superiore di Sanità – c’è stato un calo del 4,6% dei nuovi casi con 794mila ammalati messi a letto dal virus contro gli 832mila della precedente settimana, per un totale di 4.728mila persone colpite dall’inizio della stagione secondo l’ultimo rapporto Influnet.
Il picco– spiega Coldiretti – sembra così essere stato superato, nonostante la fascia di età maggiormente colpita rimanga quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 40,3 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 21,9.
A vincere la lotta contro il virus - continua la Coldiretti non sono stati solo farmaci e vaccini, ma anche le scelte a tavola visto che 6 italiani su 10, secondo la rilevazione on line della Coldiretti, cercano di combatterlo seguendo una dieta adeguata e mangiando gli alimenti giusti per rafforzare l’organismo e prevenire i malanni.
Aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta a rafforzare, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie Oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l’influenza non devono mancare – continua la Coldiretti – latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.
Con la discesa del termometro arriva anche il “permesso” ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali.
Fondamentale – sottolinea la Coldiretti – è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.
Nella dieta – prosegue la Coldiretti – non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta – evidenzia la Coldiretti – di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico.
Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui – conclude la Coldiretti – una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene. Non mancano poi i rimedi specifici che ci arrivano dalla tradizione saggezza popolare contadina.
Se contro mal di gola – continua la Coldiretti – si consiglia di fare gargarismi con succo di due limoni diluiti in mezzo bicchiere d’acqua e sale, in caso di gola infiammata è bene fare degli sciacqui con un infuso di acqua bollente e foglie di basilico fresco, oppure con 6 cucchiai di aceto di mele aggiunto a mezzo bicchiere di acqua. Per la raucedine il toccasana è un centrifugato di carote fresche e un cucchiaino di miele da bere durante la giornata.
La fastidiosa tosse può essere sedata – spiega Coldiretti – bevendo il succo di un limone con un cucchiaio di miele, mentre sembra addirittura che tagliare delle fette di patata e metterle sulla fronte fermate con un foulard possa aiutare contro il mal di testa. Contro il raffreddore tagliare un limone in due, versarne un po’ di succo nel palmo della mano e aspirarne il succo.
E se si aggiungono problemi bronchiali i nonni contadini preparavano un decotto con 2 o 3 cucchiai di semi di lino, acqua e mezzo bicchiere di vino rosso fatti bollire per 2 o 3 minuti. Il tutto va versato su una salvietta di cotone o di lino da piegare e mettere sul petto, lasciandolo fino a quando diventerà freddo. E per la convalescenza, nessun dubbio, mangiare pomodori crudi molto maturi o berne il succo aiuta – precisa la Coldiretti – a tornare presto in forma.
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