CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo



Cerca nel blog

lunedì 7 aprile 2014

Convegno "La cura non ha età" (Milano, 7 aprile)

Il tema della conciliazione si lega a politiche plurali di cambiamento sociale, di maggiore equità, di tutela e promozione della persona nella sua interezza: si evince da qui l'importanza del convegno "La cura non ha età - La conciliazione familiare per vivere intensamente tutte le fasi della vita", organizzato da Auser Lombardia, in collaborazione con l'associazione Pari e Dispari, il 7 aprile a Milano presso la Sala delle Colonne di BPM.

Lella Brambilla, presidente di Auser Lombardia, nella sua presentazione ha evidenziato le difficoltà contingenti, dovute alle mutate condizioni demografiche e alla crisi ancora in atto. Ha sollecitato alcune riflessioni sulla conciliazione: fra lavoro e paternità e maternità, conciliazione fra studio e lavoro (e anche fra lavoro e studio, nella logica di un apprendimento permanente che favorisca la riconversione professionale), fra lavoro ed attività di cura soprattutto nei confronti delle persone più anziane. 

Per la riflessione sociologica Elisabetta Donati (Associazione Pari e Dispari), docente all'Università di Torino e Associazione Pari e Dispari, ha affrontato i temi legati al processo d'invecchiamento e ai fattori che lo hanno determinato, analizzando poi il tema della cura, della conciliazione e dei problemi ad esse collegati.

“Oggi la priorità di Europa 2020 non è più il tema delle pari opportunità, ma lo sguardo di genere nelle politiche”, ha affermato Carolina Pellegrini, Consigliera regionale di Parità, con  un intervento che ha posto l'accento sulla necessità di intervenire nelle politiche di welfare in tutti gli ambiti.

Letizia Mosca, giornalista di Radio Popolare, ha in seguito coordinato una tavola rotonda che si è rivelata molto variegata e interessante e alla quale hanno partecipato Giovanni Daverio (direttore generale dell'Assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato della Regione Lombardia, che ha illustrato il progetto di Regione Lombardia sul fondo famiglia destinato a progetti sulla conciliazione di tutti i territori  e sulle modalità con cui accedere alle risorse), Elena Lattuada della Segreteria Nazionale della CGIL ed Elio Pozzi, direttore dell’Azienda Bormioli Luigi S.p.A. (la  conciliazione è un tema che riguarda anche la contrattazione nazionale ed aziendale sul welfare e Lattuada e Pozzi hanno proposto interessanti ragionamenti in tali prospettive), Raffaella Maioni, Presidente nazionale di Acli Colf (ha dato una testimonianza dei due versanti della cura e dell’assistenza, quella istituzionalizzata e quella domiciliare), Stefano Landini, Segretario generale dello Spi-Cgil Lombardia (ha affrontato il tema della conciliazione per quanto attiene alla contrattazione sociale e all'impianto delle politiche sociali) ed Enzo Costa, presidente di Auser Nazionale. Costa, in particolare, ha ricordato che gli over 65 sono ormai il 21 per cento e che il fenomeno è in crescita: “Vogliamo dare voglia di vivere a chi esce dalla fase lavorativa e nel 50 per cento dei casi entra in depressione perché si sente accantonato dalla società e non ha più autostima? Il bisogno di relazione viene segnalato ancora prima delle richieste di solidarietà. Auser ha creato università popolari, attività che favoriscono la socializzazione, un servizio di telefonia sociale che ha dato una mission a tanti anziani che ogni giorno aiutano altri anziani, e non solo. Inviterei anche a ripensare l'housing sociale, senza limitarsi a offrire Rsa: più si diventa anziani, meno ci si allontana da casa e questo vale anche per le persone che non soffrono di patologie invalidanti”.

Il convegno si è chiuso con una breve considerazione di Lella Brambilla. Auser, ha detto,  attraverso i propri volontari e la capillarità della propria presenza sul territorio, ha deciso di puntare i riflettori sul tema della conciliazione perché ha capito di non poter essere solo un testimone: è il momento di indicare strategie possibili che aiutino a non sprecare risorse, a integrare i servizi e a passare dall’epoca delle sperimentazioni a quella del consolidamento di servizi strutturati. 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *