Casa di Cura "San Michele" Maddaloni (CE)
Struttura Ospedaliera
Accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale
Gastrocheck: test innovativi
alla 'San Michele' di Maddaloni
17 aprile 2014
Il sistema gastrointestinale è il motore del corpo umano ed occorre porvi una particolare attenzione per prevenire la comparsa di disagi, disturbi e patologie. Conoscere i metodi diagnostici innovativi è un passo fondamentale per l'analisi e la cura dell'apparato gastroenterico in relazione a malattie quali, ad esempio, il reflusso gastroesofageo, la pancreatite, le neoplasie.
La Casa di cura "San Michele" di Maddaloni (CE) propone Gastrocheck, una serie di analisi che inquadrano e approfondiscono, con esami di ultimissima generazione, lo stato di salute dell'apparato gastrointestinale, i cui organi sono: esofago, stomaco, intestino tenue, colon retto, fegato e pancreas.
"In caso di sintomatologia che indichi disturbi gastrointestinali, prima di procedere eventualmente ad esami invasivi (Gastroscopia, Colonscopia, ecc) è spesso utile eseguire alcuni semplici test salivari, fecali o sul sangue, in accordo con lo specialista, in grado di dare indicazioni diagnostiche approfondite", spiega la dott.ssa Lidia Barletta, responsabile del Laboratorio di analisi della Clinica.
In tema di metodiche diagnostiche non invasive, quali novità suggerisce?
Un test nuovo per diagnosticare, in tempi brevi e con certezza, la malattia da reflusso gastroesofageo è il Pep test, che è in grado di rilevare la pepsina nella saliva. La pepsina è l'enzima prodotto dalla mucosa gastrica responsabile della digestione delle proteine introdotte con l'alimentazione e, se presente al di fuori dello stomaco, rappresenta un marker altamente predittivo di reflusso gastrico. La concentrazione nelle feci dell'Elastasi pancreatica, invece, rispecchia la funzionalità pancreatica esocrina: la sua determinazione permette di evidenziare insufficienza pancreatica causata, per esempio, da pancreatite cronica, fibrosi cistica, stenosi papillare, tumore pancreatico.
Ci spiega l'importanza di un altro test innovativo, anch'esso non invasivo, il Disbiosi test?
Il test mostra le possibili alterazioni quantitative e qualitative della normale flora batterica intestinale, la cui corretta composizione (il cosiddetto buon equilibrio intestinale, definito Eubiosi) rappresenta uno dei fattori più importanti del nostro benessere. L'esame consiste nel dosaggio di due sostanze presenti nelle urine e derivanti dal triptofano; lo scatolo e l'indicano. Il test dà indicazioni sul tratto dell'intestino (tenue o crasso, o entrambi) che soffre maggiormente di uno squilibrio della flora batterica.
Questi esami vanno ovviamente sommati a tutti quelli di "vecchia" e nuova generazione che vengono già eseguiti nel laboratorio della "San Michele".
Da tempo effettuiamo la Calprotectina (esame sulle feci), la Transglutaminasi Abs IgA, gli Anticorpi anti-Gliadina, il Breath-Test per Helicobacter pylori e la Ricerca dell'Helicobacter pylori nelle feci
--
Redazione del CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento