Aspirina e bustine solubili di antidiarroico, Viagra contro la disfunzione erettile: 2,4 milioni di farmaci contraffatti - un sequestro record in Europa - erano nascosti in due containers scoperti al porto di Le Havre, Parigi e dichiarati come "Cinese Tea".
I funzionari doganali hanno scoperto questa quantità incredibile di pillole, compresse e bustine, suddivise in 601 scatole, per un peso totale di 13 tonnellate.
Si tratta del più grande sequestro di farmaci contraffatti in Europa, come annunciato in un comunicato di giovedì scorso dal Dipartimento delle dogane transalpino.
La spedizione, il cui valore stimato è di circa 1 milione di euro, proveniva dal Belgio, ma in questa fase non è stato possibile stabilire a chi era destinata la merce, che probabilmente doveva essere smistata in tutta Europa, Italia compresa.
Le Havre è il primo porto commerciale francese, dove ogni anno c'è una movimentazione di circa 2,5 milioni di container. Televisori, telefoni cellulari ricambi auto, vestiti o medicinali: in questo porto ogni anno vengono bloccati decine di migliaia di prodotti contraffatti, di cui la stragrande maggioranza proviene dalla Cina.
Un funzionario doganale ha detto a Reuters che quattro marchi, tra cui il Viagra e Cialis – prodotti da Pfizer ed Eli Lilly, erano stati contraffatti.
L'acquisto di farmaci contraffatti presenta molti rischi, ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", soprattutto perché potrebbero contenere sostanze nocive, vietate o pericolose per la salute, o essere inefficaci. Ed è un mercato in piena crescita.
"Dietro i rischi per la salute dei consumatori , si nasconde un lucroso traffico di farmaci contraffatti stimato in miliardi di euro", secondo i dati del Centro statunitense per la Medicina per l'interesse pubblico.
Uno studio condotto nel 2010 da Pfizer ha rilevato che il mercato dei farmaci contraffatti è nell'ordine di 10,5 miliardi di euro in Europa.
Nel giugno 2013, l'Interpol ha sequestrato circa 10 milioni di farmaci contraffatti in una vasta operazione denominata "Pangea 6", condotta simultaneamente in 99 paesi e siti web rivolti a vendere medicinali. I farmaci sequestrati avevano un valore di 41 milioni dollari, 30 milioni di euro circa.
Secondo l'Alleanza Europea per l'Accesso sicuro ai Farmaci, il 62 % di quelli acquistati su internet nel 2011 sono risultati contraffatti. Cifre impressionanti, rileva, Giovanni D'Agata che indicano come la strada maestra a tutela della salute dei cittadini europei sia quella di aumentare immediatamente la vigilanza europea contro il mercato nero dei farmaci e garantire una maggiore informazione ai potenziali acquirenti circa i gravi pericoli che si corrono quando si acquistano prodotti medicinali da canali non ufficiali.
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