Fino al 30 settembre 2015
Un salto per l'Alzheimer
Milano, 3 settembre 2015 - C'è tempo un mese per rendere concreto "un salto per l'Alzheimer".
Fino al 30 settembre andando sulla piattaforma di crowdfunding buonacausa.org chiunque può donare un euro – o anche di più – per sostenere il progetto ideato da Fabio Marelli, speaker di Discoradio, in collaborazione con l'Associazione Alzheimer Milano e l'Accademia Italiana di Paracadutismo di Casale Monferrato.
L'idea di Fabio è di raccogliere fondi per sostenere il servizio di Terapia Occupazionale, dedicato ai malati di Alzheimer e ai loro familiari con l'obiettivo di migliorare la loro qualità di vita, messo in atto dall'Associazione Alzheimer Milano insieme alla Federazione Alzheimer Italia.
Una raccolta fondi che mira al raggiungimento di un primo obiettivo di 5.000 euro, conseguito il quale Fabio offrirà ai sostenitori - come buona norma del crowdfunding impone - qualcosa in cambio. Una prova di coraggio che "mai nella vita" – ammette – "mi sognerei di fare, se non per una buona causa!": un salto con il paracadute. Questo lancio sarà effettuato in tandem con un istruttore esperto, durante il quale Fabio ringrazierà simbolicamente ogni singolo donatore. Il lancio con il paracadute sarà quindi una metafora della malattia di Alzheimer: l'affidarsi di una persona in totale fiducia nelle braccia e nelle cure di un'altra.
Si tratta di un progetto di collaborazione tra la provincia di Milano, dove sarà messo in atto il servizio di Terapia Occupazionale, e la regione Piemonte, terra di origine di Fabio, in cui sarà effettuato il lancio. E avverrà nel mese di settembre, quarto Mese Mondiale Alzheimer. Nel 2012, anno in cui si celebrava la XIX Giornata Alzheimer, Alzheimer's Disease International (ADI) ha voluto dedicare tutto il Mese alla sensibilizzazione sulla demenza e alla lotta allo stigma che la circonda.
Con il raggiungimento dei 5.000 euro di raccolta, sarà possibile sostenere nello specifico il servizio di Terapia Occupazionale per 4 famiglie al mese, un totale di 48 famiglie l'anno. Questo servizio prevede la consulenza e il supporto di un terapista occupazionale per promuovere la salute e il benessere attraverso le attività di vita quotidiana. Il terapista, affiancato da un neolaureato nel corso di Terapia Occupazionale, risponderà ai bisogni e alla richieste dei familiari, effettuerà sopralluoghi a domicilio e suggerirà strategie di gestione con l'intento di semplificare la routine quotidiana e migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro familiari.
I fondi raccolti che eccederanno i 5.000 euro andranno a finanziare il servizio Pronto Alzheimer, la prima linea telefonica in Italia di aiuto e consulenza ai familiari dei malati (02-809767 lun/ven h.9/18) che offre informazioni, consigli e supporto sociale, psicologico e legale.
www.buonacausa.org/cause/unsalto
fino al 30 settembre 2015
donazione per il progetto "Un salto per l'Alzheimer"
info su: www.facebook.com/fabiomarellifanpage; www.alzheimer.it; www.discoradio.it
La malattia di Alzheimer
Demenza è un termine usato per descrivere diverse malattie che comportano l'alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero, ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. La demenza non ha confini sociali, economici, etnici o geografici. La malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza (rappresenta il 50-60% di tutti i casi). È un processo degenerativo che colpisce progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell'insieme di sintomi che va sotto il nome di "demenza", cioè il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione.
Il Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 rileva che ci sono nel mondo 46,8 milioni di persone affette da una forma di demenza (nel 2010 se ne stimavano 35 milioni), cifra destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni. I nuovi casi di demenza sono ogni anno oltre 9,9 milioni, vale a dire un nuovo caso ogni 3,2 secondi.
In Italia si stima che la demenza colpisca 1.241.000 persone (che diventeranno 1.609.000 nel 2030 e 2.272.000 nel 2050). I nuovi casi nel 2015 sono 269.000 e i costi ammontano a 37.6 miliardi di euro.
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