Ministero della Salute
Sgominato traffico illegale di farmaci: plauso ministro Lorenzin per operazione Pharmatraffic del Nas di Milano. Entro luglio il recepimento della direttiva per il contrasto alla vendita on line di farmaci.
In merito all'operazione PHARMATRAFFIC condotta dal Nas di Milano che ha consentito di portare alla luce una organizzazione a delinquere dedita al traffico internazionale di farmaci rubati, e che ha condotto a 19 arresti, sequestro di farmaci per circa tre milioni di euro e di beni per 23 milioni di euro, il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato:
"Ancora una volta l'operato dei Carabinieri del Nas si è rivelato fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e sgominare associazioni a delinquere che operavano nel nostro Paese. Il traffico di farmaci non solo è illegale ma mette a rischio la salute delle persone. Questo non possiamo consentirlo. Sono certa che gli incessanti controlli che i Nas operano porteranno ad ulteriori importanti risultati stroncando in via definitiva una della piaghe più dannose e disdicevoli che si annidano in questo settore così importante per la qualità ed il benessere dei cittadini italiani ed europei.
Quest'ultima operazione condotta dal Nas di Milano non fa altro che testimoniare la necessità di accelerare, in ambito europeo e nazionale, ogni azione in grado di contrastare tali fenomeni.
In questo senso è di ieri la notizia che il nostro Paese, entro il primo luglio, recepirà la direttiva per il contrasto alla vendita on line di farmaci. Un ulteriore impegno assunto da questo Governo, che porteremo a termine."
L'indagine PHARMATRAFFIC – avviata nel 2011 – ha permesso ai Carabinieri del NAS di scoprire un'associazione per delinquere composta da 50 persone (farmacisti, titolari ed addetti di società di commercio all'ingrosso di farmaci ad uso umano e veterinario, agenti di commercio nel settore farmaceutico, autotrasportatori della Lombardia, Liguria, Toscana, Campania, Calabria e Sicilia) che, sfruttando le rispettive cariche sociali e professionali, si associavano tra loro allo scopo di commettere furti, ricettazione, riciclaggio e traffico internazionale di farmaci attraverso l'emissione di fatture per operazioni inesistenti in Italia e all'estero, principalmente in Bulgaria, Germania, Inghilterra, Irlanda, Malta, Olanda e Svizzera.
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