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sabato 27 febbraio 2016
I Doors to Baloon e il baritono Daniel Giulianini per VIVA (Forlì, 18 marzo)
Daniel Giulianini
Medicina, musica e solidarietà sono alla base del progetto artistico dei Doors to Balloon (D2B), un gruppo di medici cardiologi che si esibiscono in spettacoli i cui proventi sono finalizzati a progetti concreti di aiuto: l'associazione Heart & Music for Life che hanno costituito infatti ha già realizzato alcuni progetti di acquisto e donazione di materiale sanitario per alcuni ospedali in Africa ed attualmente è impegnata in una campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione della morte improvvisa.
E' proprio su questo importante tema che è finalizzato lo spettacolo organizzato per venerdì 18 marzo con inizio alle ore 21, presso la Taverna Verde a Forlì, in collaborazione con l'associazione VIVA di Forlì che opera attivamente sul territorio cittadino per la realizzazione di una rete di defibrillatori semiautomatici e l'addestramento degli utilizzatori. Nel corso della serata verranno infatti donati due defibrillatori che saranno poi Medicina, musica e solidarietà sono alla base del progetto artistico dei Doors to Balloon (D2B), un gruppo di medici cardiologi che si esibiscono in spettacoli i cui proventi sono finalizzati a progetti concreti di aiuto: l'associazione Heart & Music for Life che hanno costituito infatti ha già realizzato alcuni progetti di acquisto e donazione di materiale sanitario per alcuni ospedali in Africa ed attualmente è impegnata in una campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione della morte improvvisa.
E' proprio su questo importante tema che è finalizzato lo spettacolo organizzato per venerdì 18 marzo con inizio alle ore 21, presso la Taverna Verde a Forlì, in collaborazione con l'associazione VIVA di Forlì che opera attivamente sul territorio cittadino per la realizzazione di una rete di defibrillatori semiautomatici e l'addestramento degli utilizzatori. Nel corso della serata verranno infatti donati due defibrillatori che saranno poi posizionati e gestiti da VIVA presso una associazione di volontariato (Raggio di Sole) che lavora con l'ippoterapia su soggetti disabili ed una scuola elementare cittadina "Rodari".
"L'idea è nata parlando con Francesco Landi, medico rianimatore dell'ospedale Morgagni di Forlì, che da qualche anno lavora attivamente su questo importante progetto cittadino", a parlare è il Fabio Tarantino, cardiologo, responsabile dell'Unità Semplice di Emodinamica dell'ospedale Morgagni, componente della band musicale D2B e fondatore della associazione H&M4L. "Il tema della sensibilizzazione della società civile sulla morte improvvisa è molto importante, si possono salvare delle vite umane con l'uso tempestivo del defibrillatore e molto spesso questi pazienti vengono poi trattati da noi cardiologi interventisti mediante l'angioplastica coronarica perché colpiti da infarto".
Tutti i proventi ricavati dallo spettacolo musicale alla Taverna Verde verranno interamente devoluti all'acquisto di due defibrillatori che contribuiranno a rendere, con l'aiuto dei medici e degli operatori sanitari del progetto VIVA, più sicura un altro pezzetto della nostra città. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare!
Daniel Giulianini, classe 1987, inizia i suoi studi di musica al conservatorio Bruno Maderna di Cesena diplomandosi a pieni voti, si trasferisce quindi a Bologna dove frequenta la Scuola dell'Opera del Teatro Comunale, specializzandosi sotto la guida del maestro Carlo Meliciani e successivamente con Franco Fussi. Daniel Giulianini si è distinto in importanti concorsi lirici quali il concorso Etta Limiti e il premio del pubblico al concorso As.Li.Co 2015.
Debutta molto giovane nella stagione 2009/2010 prima come Morales nella Carmen in scena a Lugo e successivamente come Haly nell'Italiana in Algeri al Municipale di Piacenza. Seguono importanti appuntamenti tra cui ricordiamo La Traviata e concerti lirici ad Abu Dhabi; Monterone nel Rigoletto con la regia di Cristina Mazzavillani Muti al Ravenna Festival e poi in tournée a Piacenza , Dubai, Bharein; debutta come Dulcamara nell'Elisir d'amore nella produzione curata da Leo Nucci a Piacenza e in scena anche Teatro Alighieri di Ravenna ed ha interpretato Schaunard nella Bohème a Ravenna e Vilnius E' stato quindi impegnato in una serie di concerti con lo Young Singer Program di Salisburgo a Mosca e a Como oltre che in un concerto di Gala al Teatro Regio di Parma.
Nei prossimi mesi sarà impegnato nella Bohème a Piacenza, Savona e Lucca; sarà Figaro ne Le Nozze di Figaro a Spoleto; Commendatore in Don Giovanni a San Sebasti
L’UNIONE ITALIANA PER L’OLIO DI PALMA SOSTENIBILE LANCIA LA SUA PRIMA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE, PER RACCONTARE AL GRANDE PUBBLICO COS’È L’OLIO DI PALMA SOSTENIBILE
"Recentemente si è parlato tanto dell'olio di palma, affrontando il tema dal punto di vista dell'ambiente e della salute, ma l'argomento è stato spesso generalizzato lasciando spazio a luoghi comuni e banalizzazioni che non trovano riscontro quando si vanno ad approfondire i temi con informazioni e dati. Con questa campagna vogliamo far arrivare un messaggio semplice e rassicurante ai consumatori italiani, raccontando questo ingrediente per quello che è: un olio vegetale di origine naturale, conosciuto e utilizzato da cinquemila anni, ricavato dalla spremitura della sola polpa del frutto della palma da olio, che non presenta rischi per la salute in una dieta bilanciata e che, se prodotto in modo sostenibile, aiuta a rispettare la natura e le comunità locali" spiega Giuseppe Allocca, Presidente dell'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile.
Dal 28 febbraio e per le successive tre settimane (la prima a partire sarà la pianificazione tv, per essere seguita poi da quella stampa e infine da quella digital), lo spot e la pagina stampa istituzionale rimanderanno coloro che volessero avere maggiori informazioni, al sito ufficiale dell'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile (www.oliodipalmasostenibile.it). Il sito, grazie a infografiche, immagini e ricerche scientifiche, racconta la provenienza dell'olio vegetale più prodotto al mondo (circa 62 milioni di tonnellate nel 2015 che rappresentano il 35% del mercato degli oli vegetali a livello mondiale) e i motivi del successo di questo ingrediente.
Coltivato in 43 Paesi nel mondo, l'olio di palma è un ingrediente di origine naturale che si ottiene per spremitura della polpa del frutto della palma. Così naturale che una frazione specifica dell'olio di palma, l'acido palmitico, è anche l'acido grasso che maggiormente e naturalmente si trova nel latte materno (circa il 25% degli acidi grassi). In Europa, l'olio di palma è utilizzato dall'industria alimentare per il 45% e da quelle energetica, farmaceutica, mangimistica e cosmetica per il restante 55%.
Quando si parla di olio di palma sostenibile si fa riferimento all'olio prodotto nel rispetto dell'ecosistema e delle popolazioni locali. Ma è possibile produrlo con queste garanzie? La risposta è sì. Nel perseguimento di questo obiettivo, l'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile, in coordinamento con le varie piattaforme ed organizzazioni nazionali ed internazionali coinvolte nella filiera (in particolare con l'European Palm Oil Alliance - EPOA), promuove l'utilizzo di olio di palma sostenibile affinché sempre nuovi attori della filiera si impegnino a tutelare le foreste, la biodiversità e le comunità locali e a diffondere una cultura di rispetto dell'ambiente, sempre più necessaria.
L'OLIO DI PALMA IN NUMERI
UN INGREDIENTE DI ORIGINE NATURALE E SOSTENIBILE
Non tutti sanno che la palma da olio cresce nelle regioni intorno all'equatore, in luoghi fertili e altamente piovosi, e ha poche esigenze in termini di utilizzo di acqua e fertilizzanti. Indonesia e Malesia sono i principali produttori di questo olio (circa l'86% della produzione mondiale proviene dai due Paesi, il restante è prodotto da alcune realtà dell'Africa e del Sud America), dove questa coltura assicura lavoro e sussistenza economica a milioni di persone. La crescita dei volumi produttivi di questo olio vegetale ha certamente avuto un forte impatto sugli ecosistemi locali. È per questo motivo che nel 2004 è nata RSPO, la Tavola Rotonda per l'olio di palma sostenibile, formata da alcune aziende e ONG che hanno unito le proprie forze per creare il primo standard di sostenibilità per la certificazione della produzione e dell'utilizzo di olio di palma sostenibile.
In termini di sostenibilità, la palma da olio è sicuramente la più virtuosa: ha una resa media di 3,47 tonnellate per ettaro ... 5 volte più della colza (0,65 t/ettaro), 6 volte più del girasole (0,58 t/ettaro) e addirittura 9 volte più della soia (0,37 t/ettaro) e 11 (0,32 t/ettaro) rispetto all'olio di oliva. Proiettando questi numeri rispetto alle esigenze future – che sono stimate tra un minimo di 30 (Nazioni Unite, Oil World 2010) e un massimo di 70 ("The Malaysian Palm Oil Sector-Overview, June 2012) milioni di tonnellate di oli vegetali in più – si profila un percorso quasi obbligato a favore dell'olio di palma, proprio per questo il tema della sostenibilità resta centrale.
ALIMENTAZIONE: OLIO DI PALMA NON HA EFFETTI NEGATIVI SULLA SALUTE IN UNA DIETA EQUILIBRATA
Nel 2014, l'Italia ha importato circa 1.600.000 tonnellate di olio di palma (Fonte Coeweb ISTAT): il 21% viene impiegato dall'industria alimentare, mentre il rimanente 79% viene usato dal settore bioenergetico, mangimistico, chimico, cosmetico e farmaceutico. Un dato in controtendenza rispetto a quanto accade nel resto d'Europa …
Sul fronte alimentare, l'impiego dell'olio di palma ha permesso, negli anni, di eliminare i grassi vegetali idrogenati e riveste quindi un ruolo centrale nella riduzione del contenuto di acidi grassi TRANS nei prodotti alimentari. L'industria alimentare lo sceglie per alcune caratteristiche che questo ingrediente può garantire: la capacità di conferire ai prodotti la necessaria "croccantezza" o cremosità; il suo avere sapore e fragranza neutri che non influenzano le caratteristiche degli altri ingredienti; soprattutto la sua resistenza a temperature elevate e all'ossidazione lo rende più adatto di altri oli e grassi ad essere utilizzato in alimenti cotti ad alta temperatura. La sua elevata stabilità garantisce una maggiore conservabilità degli alimenti, consentendo quindi anche di ridurre gli sprechi.
L'olio del frutto di palma contiene circa il 49% di acidi grassi saturi, non contiene colesterolo come tutti gli altri oli vegetali. Sono in pochi a sapere che l'acido palmitico è uno dei componenti del latte materno: ecco perché si può affermare che l'olio di palma non ha alcuna caratteristica che lo possa rendere meno raccomandabile di un qualunque altro alimento o ingrediente che apporta grassi saturi alla dieta. Naturalmente il consiglio è quello di seguire una dieta bilanciata e limitare il consumo di grassi saturi in generale. Infatti, non esistono controindicazioni al consumo di olio di palma, anche perché il suo apporto rispetto al totale degli acidi grassi assunti nella dieta degli italiani è molto contenuto: la maggior parte degli acidi grassi saturi che assumiamo viene introdotto da alimenti per lo più di origine animale che non contengono olio di palma e dal consumo di altri oli e grassi.
Immagini
Settori che in Italia usano il palma
Resa per ettaro degli oli vegetali
Produzione mondiale di oli vegetali
Allegati
Nasce l'Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile
Links
www.oliodipalmasostenibile.it/
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Usa: ministro Lorenzin visita in New Jersey centro di ricerca
Il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ha visitato ieri il centro di ricerca della Bristol-Meyer Squibb di Princeton, New Jersey. Ad accoglierla, sono stati il presidente Lamberto Andreotti, il Ceo Giovanni Caforio e il capo della ricerca Francis Cuss. Al centro dell'incontro, gli sviluppi di ricerca farmacologica in campo oncologico, le nuove tecnologie biomediche, e le sfide a livello globale per l'accessibilità e la sostenibilità dei farmaci innovativi. Il ministro Lorenzin si trova adesso a Washington dove sta svolgendo l'intervento al GHSI (Global Health Security Iniziative), presso lo United Stated Istitute of Peace, per affrontare il tema delle emergenze mondiali di sanità pubblica.
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giovedì 25 febbraio 2016
Cnr: individuato il gene responsabile del tumore a cellule giganti
Convegno tecnologie a sostegno dell'autismo promosso da Fondazione TELECOM Italia
Nel corso del convegno “Tecnologie a sostegno delle persone con disturbi dello spettro autistico” verranno illustrati i progetti realizzati da Fondazione Telecom Italia insieme all’Associazione “Una breccia nel muro” e all’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “A. Faedo” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTI-CNR)
Roma, 25 febbraio 2016 - Fondazione Telecom Italia e Associazione “Una breccia nel muro” hanno presentato oggi a Roma nel corso del convegno “Tecnologie a sostegno delle persone con disturbi dello spettro autistico” le novità tecnologiche sviluppate per il trattamento dei disturbi autistici.
L’iniziativa è stata un’occasione per ricercatori, operatori e famiglie per confrontarsi sull’importanza degli strumenti digitali - dispositivi per la diagnosi precoce, piattaforme di raccolta dati, comunicatori simbolici, giochi, applicazioni, robot, facilitatori dell’interazione - nell’affrontare il disagio, valutando la portata effettiva delle tecnologie e comprenderne le potenzialità a sostegno del loro impegno quotidiano.
Ai lavori tenuti presso l’Opera don Calabria hanno partecipato, tra gli altri, Alberto Zuliani, Presidente “Una breccia nel muro”, Marcella Logli, Direttore Generale Fondazione Telecom Italia, Francesco Bevere, Direttore Generale Agenas, Stefano Vicari, Responsabile UOC di Neuropsichiatra Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Francesca Pardini, Signals and Images Laboratory dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISTI-CNR).
Nel corso del convegno sono stati illustrati due progetti innovativi Tecnologia fa Breccia dell’Associazione “Una breccia nel muro” e SiDOREMI di ISTI-CNR, realizzati entrambi con Fondazione Telecom Italia.
In particolare, Tecnologia fa Breccia ha l’obiettivo di facilitare e far crescere la comunicazione tra le famiglie di bambini affetti da autismo, i terapisti e i supervisori, come pure aumentare nei bambini autistici la motivazione e facilità verso l’apprendimento di alcune abilità tipicamente deficitarie nella sindrome (comunicazione, interazione sociale, sfera di interessi). Tali obiettivi sono raggiunti con la realizzazione di una piattaforma tecnologica (“Breccia Health”), che consente ai genitori di inviare in tempo reale ad un centro di supervisione i dati relativi allo sviluppo del bambino autistico in ambiente naturale, e con l’introduzione di un set di applicazioni (“Breccia App”, con giochi che stimolano l’interazione) ad integrazione del lavoro svolto quotidianamente.
SiDOREMI (Sistema Domiciliare di Rieducazione Espressiva del Movimento e dell'Interazione) ha lo scopo invece di raccogliere ed elaborare dati ed informazioni a fini diagnostici e di fornire consulenza audiovisiva a distanza ai genitori dei soggetti con sindrome autistica. Ciò viene raggiunto con un dispositivo informatico a tecnologia cloud che, attraverso il controllo gestuale di suoni, musica e grafica generati dai bambini affetti da disturbo autistico, stimola ed enfatizza negli stessi l’interazione con il mondo circostante
Con questi progetti, Fondazione Telecom Italia conferma il proprio impegno a fianco del volontariato, della ricerca e delle famiglie nel campo del sociale, intendendo promuovere non soltanto un miglior utilizzo delle nuove tecnologie, ma anche una buona capacità di gestione per aiutare sempre più a “fare bene il bene".
La Senologia di Forlì compie dieci anni e festeggia con le donne (Forlì, 8 marzo)
· Davide Drei, Sindaco di Forlì
· Paolo Zoffoli, Presidente della Commissione Sanità R.E.R.
· Marcello Tonini, Direttore Generale Ausl Romagna
· Dino Amadori, Direttore scientifico IRCCS/IRST Meldola
· Secondo Folli, Direttore U.O. di Senologia di Forlì
Saranno presenti :
Paolo Masperi, Direttore del Presidio Ospedaliero di Forlì
Fabio Falcini, Direttore U.O. di Prevenzione Oncologica Forlì
Silvia Mambelli, Direttore Servizio Infermieristico Ausl Romagna
Michele Gaudio, Presidente Ordine dei Medici - Chirurghi (FC)
Gatta Franco, Presidente IPASVI Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (L.I.L.T.)
Volontarie I.O.R Gruppo I.D.A.
MAGNOSOL, integratore di magnesio e potassio, reintegra questi sali minerali persi con la sudorazione
SUDORAZIONE: ATTENZIONE AI SALI MINERALI!
Manca ancora molto all'estate, ma non tantissimo. Se si vuole raggiungere un'eccellente forma fisica è meglio giocare d'anticipo e tornare a sudare in palestra!
Si sa, la fatica costa sudore...e per fortuna! Il sudore infatti è necessario per mantenere la temperatura corporea entro i limiti, ma è altrettanto vero che con il sudore si perdono molti sali minerali, fra i quali magnesio e potassio.
Gli sportivi professionisti conoscono bene questo processo fisiologico ed è per questo che nella loro borsa della palestra non manca mai una bottiglia d’acqua. Bere durante l’attività fisica è fondamentale perché ci aiuta a reintegrare i minerali persi, un compito che svolgono molto bene le acque ad alto residuo secco.
In caso di intensa sudorazione e sforzo fisico i livelli di magnesio e potassio nel sangue possono diminuire drasticamente, con sintomi come affaticamento o crampi muscolari: per questo a volte si rende necessario fare rifornimento di sali minerali... Meda Pharma ha ideato per gli sportivi "Magnosol", integratore di magnesio e potassio: il magnesio è un minerale che contribuisce al normale metabolismo energetico, mentre il potassio è un minerale che contribuisce alla normale funzione muscolare.
Lo sport è un ottimo modo per ritrovare la perfetta forma fisica e mentale e allenarsi con consapevolezza e una ricarica di energia a portata di mano, fa sì che la fatica diventi più leggera e sopportabile!
Salute: dalle piante una biofabbrica per futuri vaccini
mercoledì 24 febbraio 2016
Linea Salute e Benessere Galup: gusto ed equilibrio anche a Pasqua!
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