Consigli sulla prevenzione che vedrà la partecipazione del dottor Gianluigi Gaspa, nutrizionista presso la Facoltà di Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana del Campus Bio-Medico di Roma, il chirurgo bariatrico Giovanni Lesti dell'Università di Chieti, il medico endocrinologo Roberto Cesareo.
Salute
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venerdì 30 giugno 2017
SALUTE . "Allarme obesità. A Latina un focus a Luglio sulla prevenzione e cura"
Consigli sulla prevenzione che vedrà la partecipazione del dottor Gianluigi Gaspa, nutrizionista presso la Facoltà di Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana del Campus Bio-Medico di Roma, il chirurgo bariatrico Giovanni Lesti dell'Università di Chieti, il medico endocrinologo Roberto Cesareo.
giovedì 29 giugno 2017
Perchè solo in Italia è previsto l’obbligo per 12 vaccini? Perché siamo un popolo di ignoranti.
Dalle altre parti le persone si vaccinano, a proprio carico, e anche con più di 12 vaccini.
Perché c'è tutt'altra Cultura e Civiltà.
Ma la scienza deve essere spiegata e comporta uno sforzo di apprendimento.
Alle bufale basta crederci...
Leggere lunghi articoli autorevoli comporta uno sforzo.
E' molto più di impatto e facile credere a fake news d'impatto emotivo...
Di seguito qualche articolo su testate e fonti autorevoli e attendibili, non siti di bufalari e complottisti senz'arte nè parte...
ANSA: Direttrice Oms Europa, su obbligo vaccini bene Italia
Suzanna Jakab, sostegno a Lorenzin per le misure adottate
L'Oms promuove l'Italia per la sua politica sui vaccini.
''L'Oms approva le recenti iniziative italiane del Ministro Lorenzin e siamo pronti a sostenerla nel suo lavoro e felici di conoscere il nuovo Piano vaccinale 2017-2019 che identifica l'eradicazione del Morbillo e della Rosolia come un obiettivo politico del Paese'', spiega in una intervista all'ANSA rispondendo sulle misure introdotte per affrontare l'emergenza morbillo e il calo delle coperture vaccinali in Italia, rispetto a quanto e' accaduto in California dove lo scorso anno e' stato introdotto l'obbligo proprio per far fronte alla forte caduta di copertura vaccinale.
''Il piano globale vaccinale dell'Oms raccomanda che ogni paese approvi un piano individuale di programmazioni vaccinali basato sulla situazione epidemiologica, il che vuol dire che l'approccio è basato sul contesto nazionale oggettivo del paese. L'Oma lavora strettamente con ogni singolo Paese Membro - ha aggiunto Jakab - oltre a Francia, Germania ed Austria nella continuazione della politica vaccinale e dei piani di vaccinazione''. Jakab ricorda che per l'Europa l'Oms ha cercato di porsi come obiettivo l'eradicazione di morbillo e rosolia in questi ultimi anni.
''La situazione italiana, recentemente, risulta sotto la media europea, stagnante, se non al ribasso. E' necessario indirizzare tutti gli sforzi per poter eliminare tali malattie ed invertire la tendenza di questi ultimi anni. Mi auguro di poter presto plaudire a questo successo e alle iniziative prese al riguardo dal Ministro Lorenzin affinché l'Italia possa unirsi presto ai sette Paesi Europei che hanno sconfitto la Rosolia e il Morbillo, procedendo con i piani prestabiliti. Noi sosterremo l'Italia fortemente perché anch'essa possa raggiungere questo obiettivo. Oggi il Morbillo è ancora presente in alcuni paesi della Regione Europea, inclusa l'Italia. L'obiettivo fondamentale è l'eradicazione e tutti gli sforzi che dobbiamo affrontare ora devono essere indirizzati a tale eliminazione, grazie ad una forte copertura vaccinale''.
Continua sul sito dell'ANSA
WIRED: Vaccini obbligatori, Italia unica in Europa. Ma è la strada giusta per rilanciare le coperture.
È vero, solo in Italia è previsto l’obbligo per 12 vaccini. Ma i numeri dicono che è il modo più veloce per far risalire le coperture.
L’Italia è l’unico Paese d’Europa a prevedere l’obbligo per 12 vaccinazioni.
Ma è davvero così?
Continua sul sito di WIRED
In Italia sono obbligatorie per legge le vaccinazioni antidifterica, antitetanica, antipoliomielitica e antiepatite B.
La disponibilità sul mercato di nuovi vaccini contro agenti infettivi quali pneumococco, meningococco C e varicella da una parte fornisce importanti strumenti di prevenzione, dall’altra apre il dibattito sulle loro strategie di utilizzo e sulle modalità dell’offerta.
Oltre ai vaccini raccomandati a tutta la popolazione, ci sono vaccini disponibili e raccomandati a chi è esposto a particolari agenti patogeni per motivi professionali (per esempio, la vaccinazione antirabbica per i veterinari).
Continua sul sito di EPICENTRO
martedì 27 giugno 2017
Perchè il vaccino contro il papilloma virus è importante anche nell'uomo
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lunedì 26 giugno 2017
Da Cortilia i suggerimenti per allenarsi...con gusto!
Allarme sotto l’ombrellone. Per prevenire i rischi e proteggere gli occhi sotto il sole estivo Zeiss propone i cinque consigli dell'esperto
Milano, 26 Giugno 2017 – Solo il 60% degli italiani utilizza gli occhiali da sole, e di questi il 30% non li indossa mai, il 18% raramente e solo il 52 % li ritiene "indispensabili. Appena il 17% ne possiede più di un paio, e in troppi cedono alle offerte low cost. Questi gli ultimi dati diramati dalla Commissione Difesa Vista che sottolinea come gli occhi, soprattutto in estate, vadano protetti dagli agenti esterni che potrebbero danneggiarli, in primis il sole.
"L'esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti e alla luce blu può provocare danni acuti e cronici agli occhi", avverte il Dott. Andrea Giani, Medico Chirurgo specialista in Oftalmologia e Ricercatore presso l'Università degli Studi di Milano. "L'esposizione prolungata al sole senza protezione o con un occhiale non idoneo può portare a disfunzioni della superficie oculare. Inoltre, secondo alcuni studi, a lungo termine ciò potrebbe contribuire allo sviluppo di patologie croniche come cataratta e maculopatie. Per questo è necessario imparare a proteggersi in maniera adeguata".
Infatti, a preoccupare sono soprattutto le giovani generazioni e gli anziani: sono loro a rischiare più degli altri, e invece soltanto l'11% dei giovanissimi e il 10% degli over 55 utilizza lenti protettive con regolarità. Addirittura il 60% dei piccoli fra 2 e 6 anni non ha mai inforcato un occhiale da sole, benché gli occhi degli under 15 siano i più delicati e bisognosi di uno schermo ad hoc e di qualità.
Gli occhiali da sole, inoltre, andrebbero scelti a seconda delle proprie esigenze e della situazione di utilizzo. "Non tutti gli occhiali sono uguali" - raccomanda lo specialista. "Qualche esempio: durante lo sport servono lenti resistenti agli urti e in grado di proteggere dai raggi UV anche in condizioni di performance estreme. Alla guida occorre prestare attenzione alla colorazione delle lenti per garantire una adeguata protezione senza pregiudicare la visione nel passaggio dalla luce al buio delle gallerie. Non stiamo parlando quindi solo di un vezzo modaiolo ma di uno strumento che deve rispondere a criteri ben precisi".
Ecco una serie di consigli utili forniti dal Dott. Andrea Giani:
1. Indossa un cappello con la visiera, protegge il viso;
2.Stai attento alla luce che si riflette sulla sabbia o sull'acqua: intensifica l'esposizione al sole;
3.Tieni d'occhio l'ora: gli occhi sono esposti a maggior rischio di danno solare tra le 10 di mattina e le 2 di pomeriggio poiché i raggi solari sono più intensi.
4.Proteggiti con qualsiasi condizione atmosferica: i raggi UV possono danneggiare gli occhi anche quando il tempo è nuvoloso;
5.Mangia verdure a foglia verde e frutti ricchi di antiossidanti, vitamina A, C ed E. La luteina e la zeaxantina sono sostanze antiossidanti ritenute particolarmente benefiche per mantenere gli occhi in buona salute. La luteina si trova nei peperoni gialli, nel mango e nelle verdure a foglia verde. Broccoli, mais, arance e uova sono buone fonti di zeaxantina;
6. Scegli gli occhiali più adatti a te. Ricorda che il tuo ottico di fiducia e l'oculista di riferimento sono le persone più adatte a rispondere alle tue esigenze visive.
Proprio per rispondere a queste esigenze, ZEISS, azienda leader nel settore dell'ottica e da sempre attenta a trovare le soluzioni più innovative per rispondere alla richieste dei propri clienti, offre la possibilità di decidere la colorazione preferita per la propria lente oftalmica, garantendo sempre un'alta qualità del trattamento e una totale protezione. E' possibile scegliere fra tre segmenti, per rispondere alle diverse esigenze dei consumatori: Urban, Drive e Active.
ZEISS URBAN: COLORI TRENDY E SPECCHIATURE FASHION
La linea ZEISS Urban è pensata per tutti coloro che indossano gli occhiali da sole tutto il giorno e con intensità di luce differenti. Questa linea di colorazioni permette una personalizzazione al 100% offrendo una selezione di oltre 50 colori, tra cui 34 soluzioni a tinta unita, 14 sfumate e 4 doppie sfumate, per adattarsi alle esigenze di stile di ogni persona, oltre alla possibilità di scegliere colorazioni al campione. Per le fashion victim sono state ideate anche 4 specchiature di tendenza, il must-have dell'estate 2017, che includono l'antiriflesso ZEISS DuraVision® Sun sulla superficie interna delle lenti.
ZEISS DRIVE: SICUREZZA E COMFORT ALLA GUIDA
Sentirsi sicuri e confortevoli quando le condizioni luminose cambiano e uno dei principali bisogni di chi guida. Quando ci si imbatte nei riflessi provocati dal sole, specialmente sul manto stradale e sul parabrezza, risulta fondamentale avere la giusta lente per evitare spiacevoli e pericolose situazioni.
La soluzione che ZEISS ha ideato per tutti coloro che passano molto tempo alla guida è il segmento ZEISS Drive che racchiude lenti polarizzate che garantiscono una perfetta protezione dai raggi solari e la gamma di lenti ad alte performance SkyLet, esclusiva di ZEISS.
ZEISS ACTIVE: LENTI DA SOLE PER GLI SPORT ADDICTED
In Italia una persona su quattro pratica sport all'aria aperta. Di questi, il 79% indossa occhiali da sole e, con l'arrivo dell'estate, il numero è destinato ad aumentare. Per questa fetta di popolazione, i laboratori ZEISS propongono la gamma ZEISS Active ideata appositamente per tutti gli amanti delle attività in esterno, che offre non solo una protezione dai raggi UV, ma anche da fenomeni come vento, riverbero e acqua.
Colori ad alte performance, innovative specchiature e la tecnologia Cosmetic Edge® per lenti avvolgenti, unitamente al trattamento DuraVision® Sun, per abbattere i riflessi sulla superficie interna, rendono queste lenti un prodotto indispensabile per tutti gli sport addicted. I colori e le 4 specchiature della collezione ZEISS DuraVision® Mirror completano l'offerta, contribuendo a fornire un look ad hoc e una visione senza limiti.
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Giornata incontinenza e estate: i consigli dell'esperto per ridurre al minimo l'impatto delle perdite urinarie
Incontinenza urinaria maschile: i trucchi per un’estate sotto controllo
*sulla base delle vendite globali
sabato 24 giugno 2017
Il blog TomTom Sports: una nuova risorsa per sport e fitness
Amsterdam, 21 giugno 2017 – TomTom lancia il suo nuovo blog dedicato allo sport, sportsblog.tomtom.com, pensato per far muovere tutti, sia coloro che stanno cercando la motivazione giusta per iniziare, sia chi ha bisogno di ritrovare l’ispirazione per continuare o semplicemente è in cerca di informazioni utili per migliorare le proprie prestazioni.
“Questo blog è destinato a sfatare molti miti che riguardano fitness e sport, abbatterà molte barriere e renderà più semplice continuare a tenersi in forma. È stato pensato per tutti, a prescindere dal livello di allenamento di ciascuno, e con esso vogliamo togliere lo sport dal piedistallo in cui è stato relegato e renderlo nuovamente accessibile a tutti", ha commentato Sonia Cossu, Marketing Manager Italy, TomTom.
Il blog offrirà suggerimenti e trucchi, speciali di approfondimento, interviste con atleti e scienziati e moltissimi articoli più o meno dettagliati su temi quali salute, fitness, sport e passatempi attivi.
venerdì 23 giugno 2017
Il 26 giugno è la giornata contro le droghe. CNCA: Le istituzioni stanno abbassando la guardia
- Gli interventi di riduzione del danno (interventi a valenza socio-sanitaria rivolti a tossicodipendenti attivi) e di riduzione dei rischi (rivolti ai giovani che frequentano contesti del divertimento legale e illegale in cui è presente il consumo di sostanze) sono stati inseriti nel Programma Operativo Regionale (POR) sull'Inclusione Sociale. Si tratta di interventi che, invece, dovrebbero essere messi a carico del Servizio Sanitario Nazionale gestito dalle Regioni dal momento che il Governo ha riconosciuto queste prestazioni come Livelli essenzuali di assistenza (LEA).
- Le sperimentazioni svolte dal 2012 in avanti avevano permesso di "agganciare", rintracciare a aiutare alcune centinaia di ragazzi e ragazze che si trovavano in condizioni di consumo problematico. Questi progetti sono stati fatti defluire in una dimensione burocratico-amministrativa estremamente farraginosa, che ha reso complicato una tipologia di intervento che avrebbe invece bisogno di velocità, snellezza e flessibilità. I progetti sperimentali sono stati infatti trasferiti all'interno di un Programma Operativo Regionale (POR), con risorse temporanee dell'Unione Europea e un disinvestimento delle risorse regionali, per un intervento che dovrebbe essere invece strutturale.
- La prevenzione, importante e a volte essenziale per aiutare a costruire difese e distanze, è stata circoscritta a un ambito sempre più gracile, fragile e aspecifico, con una diminuzione rilevante delle risorse messe a disposizione.
- Nelle carceri della Lombardia si trovavano 8.217 detenuti, dei quali circa un terzo tossicodipendenti o consumatori problematici di sostanze stupefacenti (dati aggiornati al 31 maggio 2017). In questo contesto, Regione Lombardia continua a disattendere il Protocollo siglato con il governo nel 2014 in cui si impegnava "ad adottare misure idonee all'aumento delle possibilità ricettive delle comunità residenziali anche di tipo terapeutico, idonee ad ospitare, agli arresti domiciliari o in misura alternativa, soggetti in esecuzione penale presso i servizi penitenziari della Regione". Inoltre si impegnava, all'articolo 4, insieme al governo, "a condividere le previsioni di spesa nelle materie di rispettiva competenza". Impegno disatteso sia dalla Regione sia dal Governo.
- Le tariffe per gli inserimenti in comunità trattamentali residenziali e semiresidenziali sono invariate ormai da più di dieci anni. La Giunta regionale lombarda, dopo forti prese di posizione da parte dei diversi coordinamenti, ha risposto parzialmente all'impegno chiesto dal Consiglio Regionale, all'unanimità, relativo a un aumento del 30% in due anni. Siamo fermi a incremento del 15%, senza alcun impegno per il secondo anno.
Il CNCA Lombardia raccoglie 37 gruppi tra associazioni, cooperative ed enti religiosi. Tra questi, 19 gruppi si occupano di dipendenze e consumi, gestiscono 32 comunità accreditate residenziali e semi residenziali, con più di 600 posti a disposizione di donne e uomini con problemi di dipendenza da sostanze che scelgono liberamente di intraprendere percorsi di cura.
- Sei Unità di strada tossicodipendenti, formate da équipe di operatori che contattano persone tossicodipendenti nelle piazze e luoghi di spaccio e consumo. Nel 2016, le Unità di strada gestite dalle associazioni afferenti al CNCA hanno contattato 1.164 persone, sviluppando 21.592 contatti.
- Sei "Drop In", ovvero centri diurni a bassa soglia rivolti a persone tossicodipendenti, che vivono anche in condizioni di marginalità: nel 2016 hanno accolto 2.307 persone sviluppando 51.195 contatti
- Nove Unità mobili giovani, formate da équipe di operatori che intervengono nei luoghi legali ed illegali del divertimento giovanile serale e notturno (dalle discoteche ai rave party) in cui sono evidenti i consumi e la presenza di comportamenti a rischio: sono state contattate da 42.406 persone sviluppando 49.163 contatti
Chi siamo Il CNCA Lombardia ogni anno si fa carico di oltre 8000 persone ed entra in contatto con circa 120.000 cittadini nel territorio regionale. Il Cnca si compone di 37 gruppi aderenti presenti in 10 provincie della Regione, che raccolgono circa 2000 soci, 1800 lavoratori, 180 strutture residenziali (minorenni – persone con disabilità – dipendenze – mamme bambino – housing sociale) e 270 servizi diurni e progetti territoriali (centri diurni e servizi domiciliari per minori, disabili e anziani – unità di strada – servizi prevenzione – politiche giovanili - carcere) Si è costituita formalmente il 31 gennaio 2006. |
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giovedì 22 giugno 2017
SALUTE & BENESSERE PER LEI: INCONTINENZA URINARIA E ATROFIA, SECCHEZZA, LASSITÀ VAGINALE
La dott.ssa Katharina Sirch, medico operante a Milano nell'ambito delle cure estetiche e trattamenti antiaging, propone un nuovo trattamento, nato negli USA, non chirurgico, non invasivo e indolore:«ThermiVa».
Secchezza vaginale in menopausa: questo disturbo fa soffrire il 47% delle donne già dopo soli 3 anni dopo l'ultimo ciclo,a causa della scomparsa degli estrogeni. Se il problema non viene curato, la percentuale continua a salire. A 10 anni dalla menopausa, la secchezza vaginale subentra nella maggioranza delle donne con conseguenti problemi più o meno gravi.
Rilassamento vaginale: chiamato anche "wide vagina", si riferisce a una condizione
Atrofia vulvo-vaginale: non è meno diffusa e interessa circa il 50% delle donne in menopausa. Si verifica quando le ovaie smettono di produrre estrogeni e di conseguenza il tessuto vaginale e degli organi vicini modifica la sua struttura. Gli estrogeni servono infatti, oltre che a lubrificare, anche a nutrire il tessuto vaginale e, se vengono a mancare, la mucosa vaginale diventa più delicata, più sottile, irritabile ed esposta ai traumi. Questa nuova condizione comporta un insieme di sintomi che influiscono negativamente sulla qualità della vita della donna, anche a livello di coppia:
•perdita di turgore e di idratazione
•secchezza vaginale con scarsa lubrificazione
•senso di disagio, prurito, bruciore
•fragilità e lassità della mucosa vaginale
•dolore durante i rapporti sessuali
La sintomatologia correlata all'atrofia della mucosa vaginale durante il rapporto sessuale può alterare le sensazioni genitali o peggiorare sintomi preesistenti, come la riduzione del desiderio e il deficit orgasmico. Gli stessi sintomi si presentano anche in conseguenza di terapie farmacologiche eseguite per alcune patologie tumorali (mammella, ovaio, utero, vulva e vagina).
Come funziona il 'Metodo di Radiofrequenza a temperatura controllata'
«ThermiVa» utilizza energia a radiofrequenza per riscaldare i tessuti a una temperatura controllata tramite una sonda ondulata della grandezza di un dito. Questo calore stimola – in modo gentile – la produzione di collagene mentre rassoda i tessuti labiali e vaginali. Il costante controllo della temperatura garantisce il rispetto del protocollo terapeutico proposto ed evita ogni tipo di disturbo nella paziente.
La tecnologia è quindi sicura e non richiede l'applicazione di anestesia, ma solo di un gel ecografico.
Gli effetti
Variazioni di peso, età, parto e patologie particolari possono allentare i muscoli dei tessuti vulvo-vaginali, inducendoli a perdere elasticità con conseguente rilassamento degli stessi.
Con l'utilizzo della radiofrequenza si stimola la compattazione delle aree trattate: in questo modo l'idratazione e il restringimento della vagina aumentano, con la conseguente riduzione di perdite urinarie e di secchezza vaginale.
Inoltre, subito dopo il trattamento è possibile proseguire la propria routine di abitudini quotidiane.
Questa tecnica è stata pensata per tutte le donne di ogni età che vogliono ritrovare il proprio benessere intimo senza ricorrere ad un intervento chirurgico.
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mercoledì 21 giugno 2017
GHIACCIO SICURO? Ministero della Salute e Regioni fanno il punto con INGA - 23 giugno, Milano
martedì 20 giugno 2017
La Sanità Digitale – il Manuale in distribuzione ad ottobre!
Con l'introduzione della digitalizzazione la Sanità, pubblica e privata, sta vivendo un momento di grande trasformazione in tutto il mondo.
L'Agenda Digitale Italiana, la Conferenza Stato-Regioni del luglio 2016 e il piano triennale 2017/2019 varato recentemente dal Governo ne sottolineano il ruolo chiave nel percorso di digitalizzazione dei servizi pubblici.
Il volume, all'interno del contesto generale della digitalizzazione in Sanità, sviluppa i principali strumenti della Sanità Elettronica quali:
Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)
Dossier Sanitario (DSE)
il Patient Summary (PS)
lo standard HL7 per la comunicazione e l'interoperabilità dei dati in Sanità
le specifiche InFSE per l'interoperabilità tra i sistemi regionali
le autentificazioni forti per l'accesso alla consultabilità dei dati sensibili del FSE
il rilascio del consenso informato per la consultazione dei dati sanitari dei pazienti...
Nell'ultimo capitolo si illustrano le grandi potenzialità dello Smart Health 2.0 (Il Fascicolo Sanitario Elettronico di seconda generazione) che porterà realmente ad una nuova gestione della Sanità.
Con la creazione della Cartella Clinica Virtuale del paziente, della gestione dei dati sanitari con la logica dei BIG DATA e con le potenzialità della produzione dei dati dell'Internet of Things (IoT) l'oggetto dell'attività sanitaria, in modo olistico ed integrato, sarà realmente il paziente/cittadino e gli attori sanitari forniranno Servizi sempre più qualificati, monitorati ed innovativi.
Il Libro vuole essere un supporto informativo e formativo per tutti i professionisti ed attori coinvolti nel mondo lavorativo della Sanità, pubblica e privata, per poter essere preparati al meglio e attori proattivi nella rivoluzione in atto della digitalizzazione in Sanità.
Tiratura iniziale: 6.000 copie
Per info:
Soiel International Srl a socio unico
Via Martiri Oscuri, 3
20125 Milano
Tel. +39 0226148855
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