Il presidente Scanavino: porteremo avanti il suo impegno per gli agricoltori e l'agricoltura lavorando affinché le istituzioni mettano al centro dell'agenda la sicurezza alimentare, tema che con "Expo 2015" diventa primario. La Confederazione ha annunciato l'istituzione di una borsa di studio per studenti in Scienze Agrarie che porterà il suo nome. Sono intervenuti Paolo De Castro, Adolfo Pepe, Davide Papi.
Ricordare l'uomo e il presidente attraverso le pagine del suo libro: così la Cia ha deciso di rendere omaggio all'indimenticato Giuseppe Politi, presentando a pochi mesi dalla scomparsa l'ultimo suo saggio pubblicato, "Cibo sano e sufficiente", oggi all'Auditorium "G. Avolio" di Roma. Un modo per celebrare l'impegno costante di Politi a sostegno degli agricoltori e dell'agricoltura, ma anche l'occasione per aprire una riflessione sul tema della sicurezza alimentare, che diventa sempre più attuale in vista di Expo 2015.
"Politi diceva sempre che serve più agricoltura per nutrire il mondo -ha raccontato il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino, durante la presentazione del libro-. Ed è vero: l'agricoltura è un settore fondamentale, non solo perché è letteralmente la 'dispensa del Paese', ma perché rappresenta una risorsa decisiva per la ripresa dell'economia". Non solo, "in futuro l'agricoltura avrà un ruolo sempre più determinante a livello mondiale -ha aggiunto Scanavino- considerando il suo contributo nella sfida all'approvvigionamento alimentare globale e nella lotta alla povertà e alla denutrizione dei Paesi del Sud del mondo". Come Organizzazione "noi vogliamo portare avanti l'impegno di Politi, lavorando affinché le istituzioni, a partire dalla vetrina di Expo, mettano al centro dell'agenda cibo e agricoltura -ha concluso il presidente della Cia- con un occhio sempre attento, però, non solo allo sviluppo del settore ma soprattutto alla qualità della vita degli agricoltori".
Anche l'europarlamentare Paolo De Castro, ricordando la sua amicizia con Politi, ha spiegato che "la sua priorità, che è racchiusa nel titolo del libro 'Cibo sano e sufficiente', deve diventare la priorità di tutti, in primis della politica, in un mondo in cui non c'è più abbondanza, in cui le risorse naturali diventano sempre più scarse, e non solo perché la popolazione mondiale aumenta -ha aggiunto- ma perché cresce la disuguaglianza sociale". Ecco perché "ci auguriamo che Expo, che ha tra i temi proprio la sicurezza alimentare, sia l'occasione reale per trovare risposte a una questione fondamentale e non più rinviabile".
In occasione della presentazione del libro, a cui hanno partecipato anche Adolfo Pepe, direttore della Fondazione Di Vittorio, e Davide Papi, responsabile dei beni confiscati alle mafie per "Libera", la Cia ha annunciato l'istituzione di una borsa di studio per gli studenti di Scienze Agrarie e Ambientali che porterà il nome di Giuseppe Politi.
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