Empowerment e informazione sanitaria, atto d'Indirizzo dell'assessorato regionale
RETE CIVICA DELLA SALUTE: VIA ALL'ERA DELLA DEMOCRAZIA DIGITALE
Coordinamento affidato ai Comitati Consultivi delle Aziende sanitarie
Nelle prossime settimane la pubblicazione dell'avviso pubblico
CATANIA - Il Sistema sanitario regionale (Ssr) lavora per i cittadini e con i cittadini può e deve migliorare. È per questo che saranno coinvolti in tutta la Sicilia i volontari che desiderano proporsi come "Riferimenti Civici" per la costituzione della Rete Civica della Salute (Rcs). Si tratta di un progetto indicato dal ministero e assunto dall'assessorato regionale della Salute, che ne ha affidato il coordinamento alla Conferenza dei Comitati consultivi delle Aziende sanitarie siciliane, di cui fanno parte organizzazioni di volontariato e di tutela degli utenti e i rappresentanti degli operatori del sistema salute. L'Atto d'Indirizzo alle Aziende sanitarie è stato firmato dall'assessore Lucia Borsellino.
La Rete Civica – che sarà distribuita nei 390 Comuni siciliani – avrà lo scopo di migliorare la comunicazione istituzionale in ambito sanitario e sensibilizzare i cittadini sul corretto utilizzo dei servizi. In quest'ambito i Riferimenti Civici avranno il ruolo d'interfaccia tra la popolazione e il mondo della sanità, diffondendo l'informazione sanitaria nei canali web e social, convogliando le segnalazioni dei cittadini in appositi sistemi informatizzati, partecipando a campagne di sensibilizzazione pubblica per la salvaguardia del Servizio sanitario nazionale attraverso gli strumenti della "democrazia digitale" e supportando le iniziative promosse dall'assessorato. Il reclutamento avverrà in ciascun ambito delle nove Asp con la stipula di accordi di collaborazione con partner istituzionali (Uffici scolastici territoriali, Università, Anci Sicilia, Cefpas a cui è affidata la formazione, Ordini professionali sanitari e sociali, Centri servizi volontariato, Protezione civile, Seus 118) e partirà ufficialmente nelle prossime settimane con la pubblicazione di un avviso pubblico, in cui saranno specificati i requisiti e le modalità per partecipare.
Le fasce sociali a cui si farà riferimento sono: cittadini sensibili alla tematica per storie di vita personali; cittadini aderenti a organizzazioni di volontariato e di tutela degli utenti nel settore socio-sanitario (care givers); operatori e professionisti della sanità - in attività e non - aderenti a Ordini professionali o associazioni; volontari civici; ricercatori, docenti e studenti universitari; studenti e docenti degli Ambiti territoriali dell'Ufficio scolastico regionale coinvolti nel progetto "La Scuola nella Rete Civica della Salute".
«Il percorso di miglioramento in Sicilia del sistema Salute – indica l'assessore Lucia Borsellino - deve proseguire in una logica di patto tra i suoi protagonisti, tra cui a pieno titolo figurano i cittadini che, informati e consapevoli, possono e devono essere protagonisti attivi delle scelte relative alla propria salute, a vantaggio di essa». «La necessità di partecipazione alla gestione della cosa pubblica è confermata dal fenomeno diffuso della sfiducia di gran parte della popolazione nei confronti delle istituzioni – commenta il presidente della Conferenza dei Comitati Consultivi Pieremilio Vasta - il percorso sperimentale che vogliamo attivare, intende potenziare la comunicazione a beneficio del miglioramento dell'assistenza sanitaria, informando e sensibilizzando i singoli cittadini, grazie a un network di comunicazione pubblica cui far transitare l'informazione istituzionale utile al buon uso dei servizi sanitari e alla prevenzione attraverso più corretti stili di vita».
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