CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo



Cerca nel blog

martedì 7 ottobre 2014

Chirurgia plastica, ginecomastia sempre più soft. Interventi mini-invasivi per togliere il seno nell'uomo


Condizione che interessa circa il 5% della popolazione maschile. «Cattiva alimentazione, alcuni farmaci e anabolizzanti sono alla base di una situazione induce anche problemi sociali. Le moderne tecniche portano a risolvere il problema in poco tempo», spiega Francesco Alia chirurgo plastico.

Una cattiva alimentazione, alcuni farmaci, l'uso di cannabis e l'assunzione di ormoni anabolizzanti utilizzati solitamente per gonfiare i muscoli sono le cause della presenza del seno nell'uomo. È questo un fattore di disagio sociale al quale è possibile porre rimedio con tecniche sempre più mini invasive.

«Oggi è possibile dare una risposta definitiva al problema con interventi ambulatoriali. E in pochi giorni tornare alle normali attività quotidiane. Parliamo di una ginecomastia sempre più "soft" che capace di dare soluzioni definitive», annuncia Francesco Alia, chirurgo plastico con studi a Milano e Cagliari.

Il seno nell'uomo non è così raro. «Parliamo di una condizione che solitamente colpisce soprattutto i giovani under 30 e gli adulti over 60; alcune stime americane parlano di circa il 5% della popolazione maschile interessata.

Le cause possono essere alcune sostanze che si assumono in modo più o meno volontario: per esempio antidepressivi o farmaci a base di digitale, cannabis e sostanze dopanti o integratori alimentari. Gli ormoni anabolizzanti, utilizzati da molti uomini per far crescere la massa muscolare, sono la causa principale delle ginecomastie soprattutto tra i 25 e i 40 anni. A questo si aggiungono gli estrogeni sintetici presenti nella catena alimentare».

La soluzione è nelle mani del chirurgo plastico. In Italia nel 2013, secondo i dati raccolti dall'Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe), l'intervento di ginecomastia è stato il decimo più praticato tra tutti: sono stati quasi 6.000 gli uomini che si sono sottoposti ad una riduzione del seno. «Sono in crescita le richieste che registro. Un fenomeno dettato non solamente da un certo malessere psicologico che questa condizione può indurre, ma anche dal fatto che i fattori esterni - volontari e non - sono sempre più frequenti», afferma Alia. «Se con la sola presenza di grasso in eccesso normalmente si indica la cosiddetta ginecomastia "falsa", la presenza di uno squilibrio ormonale indica quella definita come "vera"».

Risolvere il problema è possibile. Due le tecniche, spiega Alia: «Con il laser si scioglie sia l'eccesso adiposo che quello ghiandolare. I tessuti disciolti vengono poi rimossi con piccole cannule collegate a un aspiratore. Il raggio laser viene veicolato nel tessuto mammario mediante una sottile fibra ottica collegata alla microcannula. L'effetto termico, oltre a sciogliere l'eccesso ghiandolare e adiposo, provoca una retrazione della pelle, permettendo così di rimodellare in maniera ottimale la regione mammaria. Il laser viene utilizzato in alcune situazioni particolari, dove la presenza del seno viene determinata soprattutto dall'eccesso di grasso nella zona».

L'altra tecnica è prettamente chirurgica. «Si asporta chirurgicamente la ghiandola attraverso una incisione periareolare (è simile a quella per la mastoplastica additiva della donna) e si rimodella poi la componente adiposa con la liposuzione. In rari casi può essere necessario eliminare la pelle in eccesso. Sono interventi eseguiti in regime ambulatoriale o in day hospital con anestesia locale con sedazione cosciente, ma in presenza di un anestesista esperto. Al termine della procedura è necessario indossare una guaina compressiva. Dopo 1-2 ore di osservazione è possibile tornare a casa. Si può tornare alle normali attività dopo un paio di giorni».

Francesco Alia – Laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Sassari, si è specializzato in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva all'Università di Roma "La Sapienza" e in Microchirurgia all'Università di Milano. Ha lavorato presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell'Università di Sassari e presso la Cattedra di Chirurgia Plastica dell'università di Milano e il Centro di Chirurgia Plastica ed Ustioni dell'ospedale Niguarda di Milano. Alia ha perfezionato la sua preparazione in Chirurgia Plastica ed Estetica con corsi e soggiorni in Italia, Stati Uniti, Messico, Francia e Belgio. È autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche su argomenti di chirurgia plastica ed estetica, microchirurgia e istologia. Socio ordinario di Aicpe, Sicpre e Isaps, opera a Milano e in Sardegna. www.plasticsurgery.it


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *