MINISTERO DELLA SALUTE INVESTITO DA ENNESIMO SCANDALO, LORENZIN SI DIMETTA SUBITO
Sullo "scandalo pacemaker" oggetto dell'inchiesta di Report interviene l'Associazione "Giuseppe Dossetti: i Valori"
«Quanto emerso ieri, 5 ottobre 2014, dall'inchiesta di Sigfrido Ranucci per la trasmissione Report in onda su Rai 3, è sconcertante e fa piombare il Sistema Sanitario italiano in una condizione da regime sudamericano con presunti livelli di corruzione vergognosi e rapporti "amministrativi" inusuali.
Al centro della vicenda ci sono i pacemaker e l'obbligo di controllo da parte dell'Istituto Superiore di Sanità a certificarne la sicurezza e l'efficacia prima della loro immissione sul mercato.
Il laboratorio dell'Istituto Superiore di Sanità, unico a possedere gli strumenti di controllo, è, da quanto appare, fuori uso dal 2010, nonostante in questi anni siano stati rilasciati numerosi certificati autorizzativi alla messa in commercio dei dispositivi dall'ufficio che fa capo a Pietro Bartolini.
Su queste particolari competenze dell'Istituto Superiore di Sanità, invece, avrebbe dovuto vigilare il Ministero della Salute, e in particolare il suo Direttore Generale, Marcella Marletta, con un controllo diretto sia sull'ufficio di Bartolini sia sull'ufficio che si occupa della sicurezza dei dispositivi medicali, diretto da Carmine Guarino, marito quest'ultimo proprio della Marletta.
Il solo fatto di ripercorrere e sintetizzare questa vicenda mette letteralmente i brividi, considerando poi che non sono rare, come visto a Report, le storie di pazienti che hanno avuto problemi con valvole difettose fino addirittura alla morte.
Gli intrecci di malaffare riguarderebbero tutti, dai primari, alle aziende ospedaliere con il benestare di qualche burocrate. A questi si aggiungono rapporti familiari che impediscono, di fatto, il normale iter procedimentale di controllo.
Svetterebbe su tutte la responsabilità del Ministro della Salute, che sembra non avere nessun controllo dell'Ente che governa, e per riflesso degli enti che vigila, così come appare evidente dall'intervista imbarazzante della responsabile del Ministero per la sorveglianza dei dispositivi medici, Rosaria Boldrini.
La Lorenzin si affanna per mettere a punto una fantomatica riforma totale dell'Istituto Superiore di Sanità, coinvolgendo anche l'impegno delle Commissioni parlamentari competenti e nel frattempo non fa niente per porre riparo a situazioni di evidente inopportunità e incompetenza come quelle descritte, continuando a muoversi goffamente in una palude.
Qualsiasi intervento deciso sul Sistema Sanitario italiano, volto alla tutela della salute e dei diritti dei cittadini, non può prescindere da un rinnovamento ai vertici del Ministero della salute, a partire proprio dal Ministro. Speriamo che il Presidente del Consiglio Renzi, all'indomani di questo nuovo, ennesimo scandalo, prenda in seria considerazione la nomina di un nuovo Ministro della Salute». È quanto dichiara con una nota Claudio Giustozzi, Segretario Nazionale dell'Associazione "Giuseppe Dossetti: i Valori - Tutela e Sviluppo dei Diritti" Onlus ( www.dossetti.it ).
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