Roma, 7 Ottobre 2014. Capita che, in occasione di eventi o cene al ristorante, l'intestino ne soffra, con possibili diarree. Sono quelle che vengono chiamate popolarmente le "passatelle" intestinali. E' probabile che cio' sia dovuto a cibo mal conservato. Cibo crudo e maionese, in particolare, possono essere il veicoli di microrganismi patogeni che sono in grado di rovinare i giorni di vacanze. Che fare, dunque, prima dell'evento negativo? Il consiglio generale e' quello di evitare di mangiare cibo crudo, pesce o carne. Se proprio si vuole consumarli, ricordiamo che gli alimenti devono essere conservati ad una temperatura che eviti la proliferazione batterica. Quindi se entriamo in un ristorante o ci avviciniamo ad un bancone, rammentiamo che:
* Carne e pesce crudi, maionese, creme, yogurt e piatti pronti devono essere conservati in banconi frigo a + 4 gradi centigradi.
* I salumi e i formaggi sistemati in banconi frigo tra + 4 e + 6 gradi centigradi.
* Le verdure messe in banconi frigo tra + 6 e + 10 gradi centigradi.
* I piatti caldi vanno tenuti in banconi a + 65 gradi centigradi.
Da evitare di consumare alimenti esposti in bella vista su tavoli, specialmente se si tratta di cibi a rischio, come quelli elencati. I ristoranti devono avere un piano HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), cioe' un sistema di autocontrollo igienico che previene i pericoli di contaminazione alimentare e che, in genere, viene segnalato da un apposito cartello. Buona norma e' quella di visitare i bagni del ristorante: avrete una idea dell'igiene del locale.
Ricordiamo che il pesce che si acquista nei mercatini deve essere coperto da ghiaccio e che il limone non ha nessun effetto battericida sulle cozze crude.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Nessun commento:
Posta un commento