Lo "Sportello dei Diritti" l'aveva già annunciato da quando era stata emanata la nuova normativa europea ed ora lo ricorda al pubblico, che dal 25 ottobre è entrata in vigore la direttiva transfrontaliera che è intervenuta sulla validità delle ricette mediche in UE.
Nella Crossboarder directive, si sancisce per l'appunto anche, che la ricetta per i farmaci emanata in Italia sarà valida anche in Francia e non sarà quindi più necessario andare da un medico francese.
Se una prescrizione medica rilasciata da un medico nel proprio paese era valida in tutti i paesi dell'UE anche se le medicine sono concesse in licenza dalle autorità nazionali.
Poteva accadere però che presentando la prescrizione medica del proprio dottore in un altro Paese, il farmaco indicato non fosse disponibile, o lo sia sotto un altro nome. Bisognava, quindi, chiedere al proprio medico di specificare le componenti del medicinale in una nota e le dosi necessarie.
Adesso, si potrà richiedere una prescrizione transfrontaliera, concepita per essere utilizzata all'estero: aiuta il farmacista a capire facilmente la prescrizione, gli ingredienti del medicinale e il loro dosaggio.
I prezzi delle medicine, peraltro, variano moltissimo da stato membro a stato membro. Quando si acquistano farmaci all'estero sulla base di prescrizioni mediche, in genere si paga il prezzo intero anche se questo non accade nel Paese di origine. Per ottenere il rimborso, ove possibile, dei costi sostenuti per l'acquisto di farmaci ci si può rivolgere alle varie istituzioni per la previdenza nazionale.
Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti" fa presente, però che in Italia però tale scadenza slitterà al 4 dicembre.
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