Al bando additivi e sapori
Finalmente Bruxelles fa un ulteriore passo avanti contro il fumo e dimostra di non temere la potente lobby del tabacco che ha fatto di tutto per "annacquare" la revisione della normativa, utilizzando una miriade di argomenti economici, proprio perché sono molto efficaci nello sviare l'attenzione dalla salute all'economia, soprattutto in tempo di crisi economica.
Per tali ragioni, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", associazione da anni impegnata anche nella lotta al tabagismo, plaude, alla direttiva emanata dal parlamento UE che ha ritenuto di dover rafforzare all'interno dell'Unione, la campagna contro il fumo già avviata da anni, in particolare verso i giovani dal fumare attraverso l'introduzione d'immagini shock e più grandi avvertenze sui pacchetti di sigarette, così come avviene già da qualche tempo in Australia come avevamo già segnalato da tempo.
L'assemblea europea, ha infatti, approvato ieri martedì 8 ottobre a larga maggioranza una revisione della normativa attuale ed in futuro il 65 % della superficie dell'imballaggio dovrà contenere immagini deterrenti e scritte ancor più grandi. Scritte e foto verranno inserite nella parte alta della confezione e toglieranno spazio al logo della marca.
Il nuovo regolamento UE prevederà inoltre che alcuni sapori e additivi come il mentolo, vaniglia o cioccolato siano banditi completamente da sigarette. Anche per la produzione e commercializzazione delle sigarette elettroniche, che vaporizzano un liquido contenente nicotina, sono previste condizioni più rigorose. Ad esempio, i produttori saranno tenuti a comunicare il contenuto del liquido.
Ogni anno nell'area UE si contano 700 mila morti per patologie legate al fumo.
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