CONTROLLARE IL PARKINSON SI PUO'. ORA LA VERA SFIDA E' L'INFORMAZIONE
Il Ministro Lorenzin garantisce l'impegno del Ministero della Salute sui temi connessi alla malattia riconoscendo il rilievo della Giornata Nazionale Parkinson
Milano, 20 Novembre 2013 – Si è tenuta ieri a Milano la conferenza stampa di presentazione della V Giornata Nazionale Parkinson che ha visto l'intervento del comitato promotore, Limpe Dismov-Sin, a fianco delle Associazioni dei pazienti, A.I.G.P. - Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani e Parkinson Italia. Il Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, ha voluto inviare un messaggio nel quale ha sottolineato che la Giornata Nazionale Parkinson è "un evento di particolare rilievo quest'anno per la presentazione di un nuovo strumento di informazione certificata e di riferimento per i pazienti". L'Osservatorio Nazionale Parkinson è la risposta italiana al protocollo europeo sull'invecchiamento attivo e offrirà un punto di raccolta e analisi dei dati relativi allo sviluppo della patologia. La piattaforma, cui avrà accesso il pubblico laico e scientifico, sarà online nel 2014. "Ritengo particolarmente rilevante la promozione di attività per l'informazione e la sensibilizzazione dei cittadini ma che favorisca anche la conoscenza scientifica riguardo ai nuovi progressi raggiunti" prosegue poi l'Onorevole. L'incontro è stato l'occasione per fare il punto su una patologia cronica complessa come il Parkinson e per affrontare i meccanismi alla base del suo sviluppo, gli avanzamenti scientifici e le nuove terapie.
In Italia la malattia di Parkinson tocca 230000 persone, cambiando la loro vita e quella delle loro famiglie. La cifra purtroppo è destinata a raddoppiare entro il 2030 a causa dell'invecchiamento della popolazione; una vera e propria sfida sociale che non tocca solo il nostro Paese ma l'Europa dove si sta sviluppando un protocollo per la complessa questione dell'Healthy Ageing. "Sebbene si stimi che il 70% dei soggetti parkinsoniani abbia più di 65 anni, vi è un dato ormai assodato che mostra come oggi l'età di insorgenza della malattia si stia abbassando: 1 paziente su 4 ha meno di 50 anni e il 10% ne ha meno di 40" ha sottolineato il prof. Giovanni Abbruzzese presidente Limpe nel suo intervento. L'immagine che la malattia riguardi solo le persone anziane ormai non corrisponde più a realtà. Il dato viene visto in relazione con l'avanzamento dei metodi diagnostici che permettono di riconoscere la malattia sin dai primi sintomi e quindi ancora in fase precoce. Come riconosce lo stesso Ministro della Salute nel suo "Oggi possiamo dire che molti passi avanti sono stati compiuti sul piano delle conoscenze scientifiche e degli approcci terapeutici e assistenziali che ne derivano".
L'elemento di assoluto rilievo che emerge chiaramente dalla conferenza sulla Giornata Nazionale Parkinson è che: "Molti aspetti della malattia rimangono ancora da sondare e approfondire nel loro complesso ma oggi è possibile controllarla", come dichiarato dal prof. Paolo Barone presidente Dismov-Sin. La qualità dei centri di riferimento del Servizio Sanitario Nazionale presenti sul nostro territorio rappresenta un'eccellenza italiana. I cosiddetti viaggi della speranza all'estero possono ritenersi un lontano ricordo. Sebbene ancora molto si possa fare per proseguire nel cammino della qualità socio-assistenziale, le realtà di cura specializzate offrono la possibilità di avere un approccio altamente qualitativo per il malato e strumenti di diagnosi all'avanguardia, consentendo una diagnosi precoce e terapie di efficacia sintomatica elevata. Appare inoltre sempre più cruciale il ruolo giocato dalle associazioni dei pazienti che sono più che mai in grado di dare un supporto decisivo ai malati e ai loro caregiver. Le iniziative si moltiplicano e si accrescono le occasioni di incontro e confronto anche grazie alla facilità di relazione e alla velocità offerta dal web che permette di fare rete anche quando si tratta di confrontarsi in merito a tematiche complesse come il Parkinson.
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