Questo conteneva un batterio che ha scatenato una grave forma di setticemia nei prematuri, che ricevevano alimentazione assistita nei reparti di neonatologia.
La somministrazione del medicinale è stata immediatamente sospesa e l'autorità sanitaria inglese ha avviato un'inchiesta.
La contaminazione, sarebbe avvenuta settimana scorsa negli stabilimenti della ditta produttrice, la ITH Pharma.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", se è vero che si tratta di un'inchiesta indipendente, il solo sospetto di conseguenze così gravi, dovrebbe comportare l'avvio di un'indagine ufficiale da parte delle autorità sanitarie nazionali ed europee.
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