Il Lions Club Forlì Host ha donato alla Pediatria di Forlì il prezioso lavoro di Sally Galotti, che ha decorato le sale del reparto con ambientazioni ispirate al mondo dei cartoon.
“Vorrei fare diventare quello di Forlì il reparto di Pediatria più bello d’Italia”
Ha iniziato così la presentazione del suo splendido lavoro all’ospedale Morgagni Pierantoni, Sally Galotti,l’artista forlivese conosciuta a livello internazionale per le sue realizzazioni.
Ottanta metri quadri di fantasia e creatività, realizzati grazie all’importante service donato dal Lions club Forlì Host all’U.O. di Pediatria di Forlì. Il lavoro di umanizzazione pittorica Juxi ®, ideato ed eseguito da Sally Galotti presso la pediatria forlivese, ha voluto realizzare un’ambientazione fantastica a 360 gradi nella sala giochi, con decorazioni alle pareti e pavimenti del day hospital e nella sala giochi, in modo da deospedalizzare l'ambiente e regalare ai più piccoli un angolo di fiaba. Nelle sale mediche sono stati realizzati grandi pannelli a tema, ricchi di particolari, che rappresentano il mondo sottomarino, l'isola del tesoro, il bosco incantato e una scenografia fiabesca con mamme e i loro cuccioli “per contenere il trauma dell'ospedalizzazione”.
“L’impegno economico per la realizzazione dell’intervento è di oltre € 20.000 – spiega l’ ing.Paolo Talamonti, Presidente del Lions Club Forlì Host - Con la scelta del service di “Umanizzazione Pittorica” di alcune sale del reparto di pediatria abbiamo voluto realizzare un intervento che desse un aiuto vero ai piccoli degenti e questo sollievo rimanesse inalterato ed utile per numerosi anni. Abbiamo voluto anche far conoscere il nostro Club e la nostra Associazione Internazionale a tutte le famiglie del nostro territorio, affinché fosse trasmessa nel modo più capillare possibile la cultura del Servizio che rappresenta la ragione e lo scopo del nostro operare. Tutto questo attraverso un’opera d’arte realizzata da una nostra Concittadina che si è saputa distinguere in campo nazionale ed internazionale per le proprie capacità sia artistiche che tecniche.” “Abbiamo intenzione – ha proseguito l’ing.Talamonti – di sostenere quest’opera anche quando avverranno le operazioni di trasloco del reparto di pediatria al Padiglione Morgagni.
E stiamo pensando di donare la fantastica opera della Galotti anche ai locali del Punto Prelievi di Via Colombo, sempre a Forlì.” L’artista forlivese Sally Galotti, che ha lavorato anche per la Walt Disney, ha una notevole esperienza in questo campo e ha già abbellito gli interni di quasi un centinaio di strutture ospedaliere, fra cui il Mayer di Firenze, l’Ospedale Bufalini di Cesena, il Sant’Orsola e il Bambin Gesù di Roma. “Il progetto di umanizzazione pittorica del reparto di Pediatria dell’ospedale di Forlì, finanziato con una generosa donazione del Lions Club Forlì Host e realizzato grazie all’ eccezionale professionalità di Sally Galotti – spiega il dottor Enrico Valletta, direttore dell’UO di Pediatria di Forlì - viene a riempire uno spazio (non solo fisico, ma soprattutto culturale) il cui valore è spesso trascurato dai progettisti “istituzionali” delle strutture ospedaliere. Gli interventi che mirano a rendere più piacevole, meno estraneo e minaccioso per i bambini un luogo che nel nostro (e ben presto anche nel loro) immaginario è strettamente connesso al concetto di “dolore”, hanno un importante valore “terapeutico” non solo nei confronti della sofferenza psichica, ma anche nei processi di guarigione fisica. Numerosissime ricerche lo hanno ormai dimostrato indiscutibilmente, sia nei bambini che negli adulti che per diversi motivi debbono essere ricoverati. L’attenzione alla qualità di vita che il bambino può sperimentare in ospedale deve essere, pertanto, molto elevata, proprio per la preponderanza delle componenti di dolore e sofferenza che qualsiasi permanenza in ospedale comporta “
“Da qui traggono origine tutte le iniziative che tendono a rendere le Pediatrie meno ostili, con interventi pittorici e strutturali - come quelli che i Lions e Sally Galotti sono stati capaci di realizzare – prosegue il dottor Valletta - con attività ludico-ricreative, di lettura, di ascolto della musica, di gioco all’aria aperta, di socializzazione e con l’istituzione delle scuole nei reparti di Pediatria. Tutte iniziative che tendono a minimizzare l’impatto emotivo e lo strappo rispetto alla vita e agli affetti di tutti i giorni che qualsiasi ricovero in ospedale comporta. Non sempre queste attività e iniziative possono essere promosse e sostenute direttamente dall’istituzione pubblica e sempre più sovente i privati, le fondazioni, le associazioni di cittadini e il volontariato contribuiscono e suppliscono con la loro opera consentendo importanti realizzazioni.” “ L’iniziativa dei Lions a favore dei bambini assistiti nella nostra Pediatria – conclude il dottor Valletta - va ben oltre l’impegno economico profuso – che pure è stato notevole – per divenire un segnale importante di attenzione alle componenti “umane” della malattia e della sofferenza che, in una medicina sempre più “tecnologica” rischiano ogni giorno di vedere sminuito il loro ruolo.” Un caloroso ringraziamento è stato rivolto al Lions, e alla pittrice, anche dalla Direzione del Presidio Ospedaliero, rappresentata dalla dott.ssa Elena Vetri
Tiziana Rambelli
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