Nel mese della prevenzione del cancro al seno, l'impegno dell'Unione europea al fianco delle donne: le Breast Unit, un caso di eccellenza
- Le Breast Unit, nate su impulso dell'Unione europea, sono centri multidisciplinari per la diagnosi e la cura del cancro al seno presenti ormai in 145 ospedali italiani
- Studi dimostrano che curarsi presso una Breast Unit aumenta del 18% il tasso di sopravvivenza a cinque anni
- l'Iniziativa della Commissione europea sul cancro al seno ha definito linee guida basate sull'evidenza scientifica e incentrate sui bisogni delle pazienti per migliorare la qualità dei trattamenti e ridurre le disuguaglianze nell'accesso alle cure in tutta l'Europa
- Per sensibilizzare le donne su questi temi, domenica 28 ottobre si terrà Bicinrosa, una manifestazione sportiva sostenuta dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Roma, 23 ottobre 2018 - Elisabetta, Cristiana, Monica, Rita, Flavia, Cristina, Seila, Claudia. Tante donne, ognuna con la propria storia, ma unite da un'esperienza comune: il cancro al seno. Una malattia che accomuna oltre 52.000 donne ogni anno: tanti infatti sono i nuovi casi in Italia.
Se l'incidenza è in aumento, migliorano tuttavia le possibilità di guarigione. Le armi a disposizione sono la prevenzione e la ricerca scientifica, ma anche e soprattutto il percorso di cura in centri di eccellenza, le Breast Unit.
Le Breast Unit sono centri multidisciplinari per la prevenzione e la cura del cancro al seno, nati grazie a una risoluzione del Parlamento europeo del 2006, che ne ha promosso e caldeggiato la creazione in tutti i Paesi dell'Unione.
"Le donne ormai hanno compreso l'importanza della prevenzione. Ma questa da sola non basta" dichiara Vittorio Altomare, responsabile della Breast Unit del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. "Occorre che le donne abbiano a loro disposizione centri di cura dedicati e multidisciplinari, con specialisti esperti e le migliori cure a disposizione. Le Breast Unit sono la risposta a questa necessità".
In Italia le Breast Unit sono circa 145 su tutto il territorio nazionale, e possono fare davvero la differenza: evidenze scientifiche dimostrano che il tasso di sopravvivenza a 5 anni delle pazienti curate all'interno delle Breast Unit aumenta del 18%.
Essere curate in una Breast Unit vuol dire essere prese per mano dalla diagnosi e per tutto il trattamento terapeutico, in centri che rispondono a rigorosi standard di qualità internazionali, con personale altamente specializzato .
Per essere definite tali le Breast Unit devono rispettare 7 criteri, tra cui trattare più di 150 nuovi casi ogni anno e assicurare la presenza nel team di almeno 6 diversi specialisti (radiologo, chirurgo, anatomopatologo, chirurgo ricostruttivo, oncologo medico, psiconcologo, …), che si riuniscono settimanalmente per discutere insieme ogni singolo caso, in modo da disegnare un percorso terapeutico personalizzato per ogni donna, offrendo supporto a 360 gradi, compreso il sostegno psicologico.
L'elevato standard delle cure è reso possibile dalla definizione di linee guida europee e dalla messa in rete delle competenze e dei dati delle singole Breast Unit, in modo da consentire alle donne di avere accesso a terapie di avanguardia.
Ed è proprio in questa direzione che va l'impegno dell'Unione europea nella lotta contro il cancro al seno. Nel 2012 infatti è stata lanciata l'Iniziativa della Commissione europea sul cancro al seno (European Commission Initiative on Breast Cancer - ECIBC), il cui obiettivo è migliorare la qualità dei trattamenti e ridurre le disuguaglianze nell'accesso alle cure per il cancro al seno in tutta Europa.
Questa iniziativa viene portata avanti dal Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre), una direzione generale della Commissione europea che ha una delle sue sedi proprio in Italia, a Ispra, insieme alla direzione generale per la salute e sicurezza alimentare (DG SANTE) .
Il JRC, in collaborazione con esperti internazionali, raccoglie e valuta informazioni e buone pratiche a disposizione. 35 paesi (UE e non UE) hanno aderito a questa iniziativa che sviluppa sulla base delle evidenze scientifiche le raccomandazioni più aggiornate per quanto riguarda screening, diagnosi e terapie, coprendo l'intero percorso di trattamento del cancro al seno assieme con la definizione dei criteri di qualità da osservare durante la loro applicazione nei centri di cura. Le linee guida sono definite in base alle esigenze specifiche delle pazienti (quando e quanto spesso effettuare lo screening), degli operatori sanitari (con informazioni complete per ciascuna raccomandazione) e dei legislatori (supportandoli nel processo decisionale).
"L'Europa ha a cuore la salute dei suoi cittadini" dichiara Annett Janusch Roi, coordinatrice del progetto. "Il Centro Comune di Ricerca, ovvero il "braccio scientifico" della Commissione europea, lavora in stretta sinergia e in rete con gli esperti dei singoli Paesi per armonizzare le linee guida internazionali, in modo che in tutta Europa sia garantito a ogni cittadino l'accesso a cure di qualità. Entro il 2019 saranno completate le linee guida per il trattamento del cancro al seno assieme ai criteri di qualità necessari per la loro applicazione, rendendole successivamente disponibili a tutti i centri specializzati, come le Breast Unit. Un'operazione di networking che sarà di indirizzo per definire linee guida e sistemi di qualità anche per altre patologie".
"La salute delle donne è nel cuore dell'Unione europea che è in prima linea nella lotta contro il cancro al seno e nella ricerca" afferma Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. "La promozione delle Breast Unit e l'Iniziativa della Commissione europea sul cancro al seno dimostrano la volontà dell'UE di mettere la persona al centro, garantendo di affrontare il tumore al seno con la sicurezza di essere seguiti da un team di specialisti, curati secondo i più alti standard europei e sostenuti nell'intero percorso di malattia".
Proprio in occasione del mese della prevenzione del cancro al seno, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea sostiene Bicinrosa, una pedalata amatoriale di sensibilizzazione sul tema organizzata dalla Breast Unit del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, in collaborazione con l'Associazione Amici dell'Università Campus Bio-Medico di Roma Onlus e con il supporto tecnico-organizzativo di Europe Direct Roma Innovazione e di ASD CICLISMO LAZIO.
Bicinrosa si terrà a Roma domenica 28 ottobre 2018, con partenza alle ore 11:00 dallo stadio Nando Martellini (Terme di Caracalla).
La Campagna #investEU
Sostegno per far decollare nuove idee, sovvenzioni su misura e programmi disponibili in tutte le fasi e età della vita, prestiti intelligenti per stimolare ulteriori investimenti, finanziamenti mirati per modernizzare, sviluppare e interconnettere... Attraverso le sue numerose attività di finanziamento e di investimento, l'Unione europea mira a creare un'economia vivace, a stimolare la crescita, creare posti di lavoro e attrarre capitali dal settore privato per contribuire a costruire un futuro migliore per i cittadini dell'UE. Gli investimenti dell'UE stimolano miglioramenti nel presente e affrontano le sfide del futuro: qualità dell'istruzione, assistenza sanitaria più moderna, energia più pulita, nuove infrastrutture di trasporto, tecnologia avanzata, solo per fare alcuni esempi. Lanciata nel febbraio 2017 dalla Direzione generale della Comunicazione della Commissione europea, l'obiettivo della campagna di pubblica informazione investEU è mostrare l'impatto concreto che le attività di investimento dell'UE hanno sui progetti e sui singoli cittadini.
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