Grazie anche agli elevati standard di sicurezza, la Medicina Estetica non conosce crisi. Un settore quindi in continua crescita e sempre più rivolto ad un target variegato che si affida al Medico Estetico per ritrovare la propria forma di bellezza intesa come una migliore qualità di vita.
Dati positivi per trend di richieste che tendono sempre più verso un modello di bellezza naturale, è il primo quadro che emerge dall'Osservatorio Nazionale di Medicina Estetica redatto nel 2018 dalla Società Scientifica Agorà.
Una bellezza richiesta da fasce d'età sempre più eterogenee. Un aumento della Medicina Estetica dell'8-10% rispetto al 2017: dai Millenials alle over 60 passando per la crescita del 3% di pazienti uomini.
Il primo dato evidenziato dall'Osservatorio riguarda il legame medico-paziente: solo nell'ultimo anno, il 65% dei nuovi pazienti ha consolidato un trattamento o un piano terapeutico e, sempre nel medesimo arco temporale, ne ha rafforzato gli incontri (da 5 a 7 volte) a conferma della piena fiducia creatasi con il proprio Medico Estetico.
Nella classifica dei trattamenti maggiormente richiesti svettano i rivitalizzanti dove si confermano i trattamenti viso per il 92% seguiti immediatamente da una nuova crescita di domanda per collo (82%), decollété (79%) e mani (77%) nella fascia d'età, tutta femminile, 30-60 anni.
Anche i filler regnano incontrastati. Oltre il 60% dei Medici intervistati conferma l'utilizzo di device complementari, come aghi canula, nella propria pratica clinica unitamente ai trattamenti comunemente più richiesti: quelli nasogeniani nella fascia d'età 40-60 anni e quelli di ridefinizione labiale per l'armonizzazione delle linee nelle più giovani (18-40).
Con la tossina botulinica, che da sempre si conferma tra i più richiesti antiaging nel panorama della Medicina Estetica, assistiamo invece ad un aumento significativo di domanda per il miglioramento dell'area perioculare di oltre il 73,53%, seguita dal trattamento per la cura dell'iperidrosi (plantare del 29%, palmare e ascellare del 26%). Rilevante il dato di incremento del microbotulino che, grazie ad una differente modalità d'impiego del farmaco, consente di levigare i segni del tempo, ritrovando un aspetto più giovane e rilassato, senza stravolgere i lineamenti del volto mantenendo quindi l'armonia dei lineamenti.
Infine i peeling, grande classico della Medicina Estetica, continuano la loro inarrestabile ascesa con un incremento di richiesta del 30% soprattutto con trattamenti per contrastare l'iperpigmentazione e le discromie cutanee da photo-aging.
"I dati emersi dal nostro Osservatorio rivelano come la Medicina Estetica segua, costantemente, un trend positivo: non si tratta di vanità o per rispondere ad una società sempre più "selfie oriented" ma di un desiderio comune di affrontare lo scorrere del tempo nel miglior modo possibile. Al riguardo, un recente articolo scientifico pubblicato su un'importante rivista internazionale* conferma come le procedure minimamente invasive riducano la negativa percezione del sé per un beneficio psicosociale e generale di qualità di vita: scopo intrinseco della Medicina Estetica", spiega il Prof. Alberto Massirone – Presidente della Società Italiana di Medicina ad indirizzo Estetico Agorà. "Desiderio questo, ormai fondamentale anche per gli uomini che sempre più frequentemente si prendono cura del proprio aspetto fisico con trattamenti antiaging a differenza dei Millennials, sempre attenti all'immagine, che puntano invece per il 56% all'epilazione laser, ai trattamenti per combattere l'acne e a piani alimentari personalizzati. Proprio il desiderio dei giovani e giovanissimi di superare il "complesso dei selfie", è un tema estremamente attuale e in cui anche la letteratura sta ponendo molta attenzione.
Un recente studio internazionale** infatti mostra come tra gli adolescenti la mania dei "selfie" sia imperante.
Purtroppo, proprio per la tipologia di fotografia prodotta, le anomalie vengono accentuate influendo sulla fiducia in sé stessi. L'obiettivo dello studio era quello di mostrare l'efficacia e la sicurezza del filler e dell'acido ialuronico in un paziente adolescente con deformità congenita della depressione lacrimale ma non solo: il risultato prodotto, infatti, è stato sì un miglioramento dell'aspetto clinico ma anche un miglioramento su quello psicosociale influendo favorevolmente sull'autostima e percezione di sé.", conclude il Prof. Massirone.
In una società sempre più incentrata sull'immagine e alla qualità di vita, prendersi cura del proprio aspetto è un desiderio legittimo e naturale.
L'Osservatorio rivela però anche trend inversi: sebbene, infatti, il tatuaggio sia sempre stato un fenomeno di costume come forma di espressione personale, negli ultimi anni, la tendenza indica una richiesta più elevata, soprattutto nella fascia d'età 18-40, di pazienti che desiderano rimuoverlo attraverso le diverse tecnologie laser che il Medico Estetico ha a disposizione.
In conclusione, la Medicina Estetica continua la sua inarrestabile ascesa: la ricerca della bellezza prosegue 365 giorni l'anno sebbene gli esperti registrino un aumento per trattamenti relativi ad adiposità localizzata e cellulite, tallone d'Achille per tutte le donne, in vista della stagione estiva mentre durante la stagione invernale si richiedano principalmente peeling, filler e rivitalizzazione cutanea per una pelle luminosa e splendente anche in assenza di sole.
*Prospective Cohort Study Investigating Changes in Body Image, Quality of Life, and Self-Esteem Following Minimally Invasive Cosmetic Procedures. - Dermatol Surg. 2018 Aug;44(8):1121-1128.
**Cosmetic Adolescent Filler: An Innovative Treatment of the "Selfie" Complex. - Ophtalmic Plast Reconstr Surg. 2018 Jul/Aug;34(4):366-368
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