Grandissimo successo di pubblico per l’iniziativa , organizzata al Salone Comunale di Forlì in occasione della Giornata Internazionale per la “Consapevolezza sulla Ricostruzione Mammaria”, dall’ l’U.O. di Senologia dell’Ospedale di Forlì , con la collaborazione di Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus, il sostegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo, il patrocinio della Società Italiana di Chirurgia Plastica (SICPRE), dell’ Ausl della Romagna, dell’IRST di Meldola, del Comune di Forlì, dell’Ordine dei medici di Forlì-Cesena, del Collegio Provinciale degli Infermieri Professionali e della LILT. Erano presenti il prof. Amadori (Direttore Scientifico dell’IRST di Meldola) e, fra i relatori, il prof. Nava (Chirurgo Plastico di Milano, presidente di Bra Day Italia), il dott. Folli (Direttore della Senologia dell’Istituto Tumori di Milano) ed il prof. Santi (Direttore della Chirurgia Plastica dell’Università di Genova).
Guest star dell’evento l’attrice Cecilia Dazzi , pluripremiata attrice cinematografica e televisiva, che ha letto uno dei dieci brani proclamati vincitori del Concorso Nazionale “Quelle BRAve Ragazze 2016” per racconti sul tumore al seno.
“Nell’ambito del BRA Day (Breast Reconstruction Awareness Day) Giornata Internazionale per la “Consapevolezza sulla Ricostruzione Mammaria”, con eventi ed iniziative di sensibilizzazione su tutte le tecniche di ricostruzione della mammella dopo tumore al seno, e sul percorso terapeutico e psicologico che le pazienti devono affrontare – spiegano gli organizzatori – abbiamo voluto organizzare un’iniziativa aperta a tutti sulle opzioni che la chirurgia ricostruttiva offre dopo un intervento per tumore al seno.”
Tutto questo per dire che la diagnosi di tumore al seno non è più, come era percepita una volta, una specie di “condanna definitiva”, non solo della propria salute, ma anche della propria femminilità. Oggi le pazienti possono contare su tecniche ricostruttive sempre più innovative, conservative e personalizzate. L’ampio ventaglio delle tecniche ricostruttive attuate permette infatti d’individuare quella che più si adatta a quel particolare tipo di paziente, alle sue esigenze, senza tralasciare quello che è il principale obbiettivo: la cura della malattia.
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