CONCLUSIONI SESSIONE EBOLA
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha presentato oggi nella conferenza stampa conclusiva del Consiglio Informale dei Ministri della Salute dell'UE le conclusioni sulla sessione " epidemia di Ebola e Unione Europea". Di seguito le conclusioni del Ministro:
Ringrazio tutti voi per i vostri interventi; per sintetizzare in conlusione l'interessante discussione evidenzio che:
- prendiamo atto della severità dell'epidemia in atto in Africa occidentale, così come affermato dall'OMS, e della necessità del ricorso a risorse straordinarie per contenerla e arrestarla;
- rileviamo con soddisfazione che l'OMS ha preparato una "Ebola Response Roadmap" per raggiungere tale scopo e che l'Unione Europea ha già messo a disposizione, attraverso i meccanismi di cooperazione e di aiuto umanitario ingenti risorse;
- è intenzione degli Stati Membri comunque rispondere all'appello lanciato dall'OMS, anche alla luce delle Conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 30 agosto scorso, con ulteriori risorse umane e finanziarie, attraverso gli appositi meccanismi ed organismi;
- nell'Unione, pur considerando che il rischio dell'estensione dell'epidemia ai nostri Paesi è basso, dobbiamo comunque aumentare il nostro grado di preparazione, per rafforzare la capacità di identificazione, trasporto diagnosi e cura di pazienti o sospetti. Ciò si rende necessario soprattutto nell'ipotesi dell'arrivo di qualche caso di importazione, con possibili casi secondari, o di rimpatrio di cittadini ammalatisi in Africa;
- dobbiamo predisporre e diffondere adeguate ed aggiornate informazioni al pubblico e agli operatori;
- è necessario, come il Consiglio ha sottolineato, un maggior coordinamento dell'assistenza fornita dagli Stati Membri a livello dell'Unione, anche in collegamento con alcune Organizzazioni e strutture chiave (ONU e sue Agenzie, compagnie di trasporto, ONG...);
- in particolare, tenendo conto che cittadini europei sono presenti nelle aree affette anche per fornire soccorso ed assistenza, e che quindi c'è la concreta possibilità che qualcuno di essi possa ammalarsi, riconosciamo la necessità di identificare a breve una modalità per il coordinamento delle richieste di evacuazione ed assistenza, di staff e attrezzature sanitarie, in caso di necessità, anche per i cittadini di altri paesi europei.
- Al contempo riteniamo indispensabile che la risposta alla crisi preveda uno sforzo congiunto per aumentare le strutture sanitarie in loco capaci di erogare un'assistenza sanitaria adeguata;
- dobbiamo valutare l'opportunità di ricorrere in questa occasione all'acquisto congiunto di contromisure mediche;
- va incoraggiata la ricerca finalizzata alla scoperta di medicinali per la prevenzione e la cura delle malattie emorragiche, e in primo luogo della Malattia da Virus Ebola;
- dovremo monitorare nel tempo l'efficacia delle misure adottate per decidere in merito al loro mantenimento o eventuali modifiche o cancellazioni.
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