19 e 20 settembre 2014, XIIConvegno Internazionale sulla dislessia di San Marino
SCUOLA: IL TABLET EDITOUCH AIUTA GLI STUDENTI CON DSA A STUDIARE MEGLIO
Una ricerca scientifica su 400 studenti di 8 scuole primarie e secondarie di primo grado, mostra che con il metodo di studio di EdiTouch è più facile apprendere.
I risultati raccolti dalla ASL Roma D nel corso di una sperimentazione scientifica durata due anni - divulgati il 19 e 20 settembre 2014 al XIIConvegno Internazionale sulla dislessia di San Marino - mostrano come il metodo di studio basato su EdiTouch, primo tablet a sostegno dei bambini dislessici ideato da Marco Iannacone, sia più efficace rispetto al metodo tradizionale e agli strumenti software finora utilizzati nelle scuole.
L'Italia occupa il quartultimo posto in Europa per dispersione scolastica (fonte MIUR, 2013), il 17,6% dei giovani tra i 18 e i 24 anni può contare sulla licenza media come unica arma per affrontare il suo destino. Un ulteriore dato drammatico riguarda coloro che si perdonoappena superata la soglia della scuola primaria: lo 0,2% degli iscritti, infatti, abbandona le medie. L'esperienza degli ultimi anni dimostra come molti alunni risultino spesso impermeabili ai comuni sistemi di insegnamento. Il problema risulta particolarmente sentito da parte di quegli alunni tra i 6 ai 14 anni che presentano Bisogni Educativi Speciali (ragazzi con deficit dell'attenzione e iperattività, disturbi specifici dell'apprendimento, ritardo mentale, ragazzi stranieri, ecc) o hanno con carenze cognitive e/o affettive nelle aree linguistiche, matematiche e scientifiche.
In questo scenario, negli anni scolastici 2012-2014, un'equipe multidisciplinare composta da medici, infermieri e logopedisti (ASL Roma D) insieme a metodologi della ricerca bio-psico-sociale (Università dell'Aquila) e informatici (Digitally Different Srl di Milano) ha condotto una sperimentazione per verificare l'efficacia psico-didattica in un ambiente consapevole e inclusivo di un tablet appositamente progettato come strumento di apprendimento. La sperimentazione ha coinvolto circa 400 studenti di 8 scuole primarie e secondarie di primo grado dell'hinterland romano.
La ricerca mostra che studiando con questo tablet gli studenti affetti da DSA sono meno stressati, più autonomi e più sereni nello svolgere le attività di studio rispetto agli anni precedenti. Inoltre dal punto di vista didattico, oltre il 70% di ogni gruppo(insegnanti, alunni e perfino i genitori) ha riconosciuto la maggiorefficacia di questo strumento rispetto agli altri strumenti compensativi tradizionali su PC.
Il gruppo degli studenti coinvolti nel progetto è quello tipico delle realtà italiane: negli otto istituti comprensivi coinvolti sono stati forniti i tablet EdiTouch a 219 dislessici certificati che li hanno utilizzati a casa e a scuola per tutte le loro attività di studio. Il 52% dei DSA del gruppo target frequentava la scuola primaria mentre il 48% la scuola secondaria. Anche il gruppo degli oltre 70 insegnanti era rappresentativo della classe docente con una età media di 49.7 anni e un livello basilare di padronanza degli strumenti informatici.
Le batterie di test e questionari a cui sono stati sottoposti alunni, insegnanti e genitori hanno evidenziato un miglioramento nell'approccio e nell'impegno in tempi relativamente brevi; ciò lascia auspicare il mantenimento di migliori risultati scolastici anche in futuro.
"Le proposte di riforma della scuola recentemente annunciate dal governo Renzi ("La Buona scuola") contengono sicuramente dei buoni spunti relativamente al mondo del digitale (coding, stampanti 3D, fablab, etc), ma non forniscono indicazioni specifiche relative a modifiche della didattica ne' ad aspetti relativi all'inclusione", dichiara Iannacone. "E' auspicabile che esperienze e metodologie di successo come questa di Roma possano costituire un modello da considerare nella definizione della scuola di domani".
Come nasce e che cos'è EdiTouch? Il tablet EdiTouch nasce a fine 2011 dall'iniziativa personale di Marco Iannacone papà di un bambino dislessico che, non soddisfatto dalle soluzioni per la dislessia disponibili sul mercato, ha deciso di crearne una per suoi figli, mettendogli così a disposizione uno strumento efficace per aiutarlo a studiare meglio. Successivamente – visti i risultati raggiunti – Iannacone ha dato vita alla startup Digitally Different Srl per poter completare e rendere disponibile ad altri ciò che stava funzionando con i suoi figli.
Attraverso un meccanismo di parental control l'insegnante, o il genitore, può decidere quali applicazioni siano d'immediato accesso al bambino durante il momento di studio riuscendo così a limitare le possibili distrazioni dallo svolgimento dell'attività richiesta. Il suo formato ricorda le dimensioni dei quaderni che i bambini utilizzano già dai primi anni di scuola, infatti è stato pensato per essere utile ai bambini già dalla scuola elementare.
A differenza di altre aziende che producono software in ambito didattico, Digitally Different Srl crede nella ricerca di soluzioni che rispondano alreale bisogno dei ragazzi e sviluppa i propri prodotti sulla base dei feedback che raccoglie; in questo modo vengono sviluppate solo le funzionalità effettivamente necessarie allo studio senza rendere troppo complesso lo strumento. Per questa ragione la roadmap di sviluppo è indirizzata dalle indicazioni raccolte grazie a continue interazione con studenti, genitori ed insegnanti oltre che da un apposito comitato scientifico composto da specialisti ed operatori che si occupano di disturbi dell'apprendimento.
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