''L'ANCI ritiene che gli investimenti dei Fondi sanitari regionali, derivanti dagli incrementi recati dal Patto per la Salute al Fondo sanitario nazionale, potranno essere destinati a potenziare ed integrare la rete dei servizi assistenziali, in una prospettiva di coordinamento e di armonizzazione delle varie iniziative locali, al fine di garantire continuita' dell'assistenza e sostegno della domiciliarita', contenendo cosi' la spesa sanitaria e favorendo il servizio assistenziale''. Lo scrive il presidente dell'ANCI, Piero Fassino, in una lettera inviata al presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino,
Nella missiva, dopo aver salutato con favore il rilancio dell'integrazione tra servizi sanitari, socio-sanitari e sociali, Fassino fa notare che questo obiettivo ''si scontra pero' con l'espressa previsione che il tutto debba avvenire 'nei limiti delle risorse programmate per il Servizio sanitario regionale e per il Sistema dei servizi sociali per le rispettive competenze''.
Da qui la richiesta di Fassino, anche a fronte del fatto che ''la limitatezza del Fondo nazionale politiche sociali e' nota: sono disponibili per il 2014 poco piu' di 260 milioni, a fronte del 64% del totale della spesa sociale a carico dei Comuni'', mentre ''il Patto per la salute sembra invece riservare migliori prospettive alle risorse finanziarie per la sanita', rideterminandole in aumento fino al 2016''.
Roma, 23 Settembre 2014
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