Aveva solo 10 mesi, e aveva viaggiato in Venezuela, ma é deceduto a Sincelejo in Colombia settentrionale dopo aver contratto il virus Chikungunya, diventando la prima vittima di questa malattia nel paese, secondo quanto riferito dai media locali. Secondo la stampa, era venuto con la sua famiglia da San Cristóbal (Venezuela), ed era arrivato a Magangué in Colombia da meno di un mese. Ma era stato curato a Sincelejo per ricevere una migliore assistenza sanitaria. Purtroppo non é riuscito a sopravvivere. "La Chikungunya può essere mortale se non si applicano trattamenti correttivi e in tempo", ha detto il responsabile sanitario del luogo. Secondo l'Istituto Nazionale della Salute colombiana dal 22 settembre sono risultati ben 1.800 casi di pazienti colpiti da questo virus trasmesso dalle temibili zanzare del tipo Aedes aegypti, lo stesso responsabile della febbre dengue e di Aedes albopictus. La zona più colpita dal virus è il nord. La "Chikungunya é stata isolata in 26 comuni in 13 dipartimenti, soprattutto sulla costa caraibica", secondo un comunicato della INS. La Chikungunya provoca febbre alta, eruzioni cutanee, mal di testa, dolori muscolari e articolari, anche se di solito non é fatale, che però alla luce di alcuni casi letali documentati anche recentemente, specie tra i soggetti più deboli come i bambini e gli anziani che hanno riportato complicazioni, spesso a causa di cure tardive ed errate, sottolinea come sia necessaria una buona prevenzione contro le punture delle zanzare prima di recarsi nei luoghi più infestati dal tipo menzionato, che tuttavia si stanno diffondendo in molte aree temperate del pianeta tra cui l'area del Mediterraneo. Non é da dimenticare, inoltre, che sono diversi i casi di turisti, tra cui l'ultimo segnalato ieri a Bologna di un cittadino italiano di rientro da una zona tropicale per il quale é stato accertato il contagio, avendo presentato i tipici sintomi.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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