Ben 72 casi inclusi 48 decessi sono stati segnalati a partire dal 4 settembre 2014, all'interno di un focolaio in evoluzione della malattia del virus Ebola nella provincia di Equateur della Repubblica democratica del Congo (RDC), fin dall'inizio di agosto 2014, secondo il report di valutazione rapida del rischio ECDC pubblicata in data di ieri 9 settembre.
Il dato eclatante, ma soprattutto inquietante e che desta allarme sta nel fatto che il ceppo virale di Ebola isolato da questo focolaio è nettamente diverso dal ceppo isolato nell'Africa occidentale epidemia in corso e non vi sono prove epidemiologiche che collegano i due eventi.
Le caratteristiche epidemiologiche del focolaio nell'RDC sono coerenti con i precedenti focolai di malattia del virus Ebola in Repubblica democratica del Congo, compresi nelle aree vicino alla provincia di Equateur. La provincia di Equateur è una zona remota e non una meta turistica, quindi è improbabile che i viaggiatori dell'UE saranno esposti ed infettati nella zona del focolaio.
È inoltre improbabile che persone che risiedono nella zona focolaio si recherà a UE mentre il virus in incubazione.
L'intensa attenzione dei media e le comunicazioni professionali per gli operatori sanitari per quanto riguarda l'epidemia africana nell'ovest significano che i servizi di sanità pubblica dell'UE sono altamente consapevoli e preparati per la possibilità di pazienti infettati dal virus Ebola in Europa. L'ECDC, in ogni caso ha fatto sapere che sta monitorando strettamente lo sviluppo di questa epidemia.
Nessun commento:
Posta un commento